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Varese | 07 novembre 2023, 19:00

Con Federmanager Minerva Varese si parla di futuro e di cambiamento tra progetti in azienda e a scuola

Questa sera, a Villa Cagnola, si è tenuto un incontro dedicato ai progetti e alle iniziative promosse da Federmanager Minerva Varese, dal mentoring agli incontri con gli studenti di diverse scuole superiori, al ruolo delle donne in azienda, con uno sguardo al prossimo anno

Da sinistra: Laura Aspesi, Presidente di Federmanager Varese; Raffaella Cremonesi, Coordinatrice di Federmanager Minerva Varese; Raffaella Baiardi, ViceCoordinatrice di Federmanager Minerva Varese; Andrea Venegoni, Associate Dean Research & Studies for Business di LIUC Business School

Da sinistra: Laura Aspesi, Presidente di Federmanager Varese; Raffaella Cremonesi, Coordinatrice di Federmanager Minerva Varese; Raffaella Baiardi, ViceCoordinatrice di Federmanager Minerva Varese; Andrea Venegoni, Associate Dean Research & Studies for Business di LIUC Business School

Questa sera, martedì 7 novembre, alle 18, Villa Cagnola, Gazzada, ha ospitato un incontro dedicato alle diverse iniziative, passate e, soprattutto, future di Federmanager Minerva Varese, il gruppo di lavoro di Federmanager Varese impegnato nella promozione e nell’empowerment delle donne nel mondo professionale.

Tra i partecipanti, le protagoniste e i protagonisti, manager d’impresa, mentor e coach, ovvero tutti i membri di quel network di professionisti/e in continua espansione e che sempre più si sta aprendo a scuole, enti e associazioni del territorio per sostenere il ruolo della donna manager in ambito professionale e diffondere messaggi di inclusività, parità di genere, equilibrio sociale.

«Stiamo lavorando nell'ambito di un consiglio direttivo nuovo, insediato a giugno scorso, il nostro intento è valorizzare i soci mettendo la loro esperienza al servizio della comunità. Minerva valorizza il merito per ridurre il gender gap, non solo in un contesto lavorativo ma già nelle scuole. Lavoriamo in un filone di condivisione che soddisfa chi dà e chi riceve» sono state le parole di Laura Aspesi, Presidente di Federmanager Varese.

«Minerva è acronimo di Manager d'Impresa, NEtwork peR la VAlorizzazione delle eccellenze - ha proseguito Raffaella Cremonesi, Coordinatrice di Federmanager Minerva Varese - Negli ultimi tre anni abbiamo sviluppato principalmente l'attività del mentoring, iniziata nel 2021, abbiamo preso spunti da altri gruppi ma abbiamo anche dato. Il nostro obiettivo era, ed è, essere accanto alle lavoratrici durante momenti di cambiamento, le mentor sono donne con ruoli vari, dall'HR al marketing, al finance, in aziende della provincia di Varese. Il primo anno abbiamo formato 24 coppie, siamo stati molto contenti. Nel 2022 e 2023, l'iniziativa è stata rivolta anche a uomini, con un generale apprezzamento dell'esperienza. Da gennaio 2024, inizieremo a preparare la prossima sessione. Con il progetto Women on Board, invece, in 14 sessioni abbiamo fornito una preparazione di base su tutti gli aspetti di una gestione aziendale a donne che volessero ricoprire posizioni nei CdA».

Dalle aziende alle scuole con il Role Modeling. Francesca Benedetti, referente PCTO dell'Ufficio Scolastico Varese, ha riportato il suo pensiero: «Ho avuto la possibilità di far fare ai miei alunni tante esperienze di contatto tra la scuola e il mondo del lavoro, mi sembra sempre molto importante portare a scuola la voce di chi lavora in azienda, trasferire valori utili per la vita, abbiamo deciso insieme la strada da intraprendere, abbiamo fatto un'esperienza pilota, riproposta quest'anno con un nuovo metodo. Gli esiti sono stati positivi, dare testimonianza da parte di chi vive l'azienda della sua carriera aiuta sempre a far capire ai giovani che ci sono le difficoltà e dei momenti di cambiamento, ma si affrontano. Il valore delle testimonianze è stato l'essere semplici, l'impatto che ha il manager nella scuola è dirompente».

«Come Federmanager, vogliamo rendere disponibile ai ragazzi quello che noi abbiamo avuto - ha portato la sua testimonianza Raffaella Baiardi, vicecoordinatrice Federmanager Minerva Varese - I ragazzi hanno affrontato in questi anni un cambio delle loro vite, l'input è stato metterci a disposizione con un punto di vista diverso. Abbiamo proposto incontri di due ore, presentando come positivo il cambiamento anche in relazione ai cambiamenti che possono avvenire nella vita di tutti noi, un trasferimento per motivi di lavoro, un cambio di lavoro rispetto al percorso di studi, valorizzando sempre le capacità personali. Consideriamo che far esprimere i ragazzi all'interno di una classe non è facile, li abbiamo messi alla prova utilizzando tecnologie a loro familiari, un QR code che li conduceva a un questionario con domande aperte a cui rispondere subito in forma anonima. Quando abbiamo scaricato le risposte, queste avevamo un peso e un'emotività importanti, i ragazzi si erano messi in gioco, avevano ascoltato, la riservatezza che dà il telefono li ha coinvolti. Intendiamo continuare anche a fronte del riscontro positivo da parte dei professori».

L'evento si è concluso con la riflessione di Andrea Venegoni, Associate Dean Research & Studies for Business di LIUC Business School: «Quattro sono i miti da sfatare sulle donne in azienda: le donne sono meno ambiziose degli uomini, non riescono a fare il salto nei board, le "micro-aggressioni" considerate di poco impatto e il lavoro flessibile come vantaggio. In realtà, con la pandemia e la flessibilità la situazione è cambiata, prima della pandemia le donne manager che desideravano essere promosse erano il 68%, oggi sono l'80%. Ancora, uomini e donne entrano allo stesso livello ma il percorso di carriera per le donne è più lento, così come il clima aziendale, danneggiato dalle micro-aggressioni che non sono affatto "micro". Infine, è vero, il lavoro flessibile offre molte possibilità in più, ma anche gli uomini lo vedono come uno tra i primi tre vantaggi ed elemento fondamentale di spinta al successo. Diverse sono le azioni che possono aiutare a rendere l'azienda più inclusiva. E sì, le donne sono i leader ideali per le imprese del futuro».

Tanti interventi, tanti spunti interessanti, quindi, con un denominatore comune: essere pronti ad affrontare il cambiamento, a scuola, al lavoro e nella vita di tutti i giorni.

Giulia Nicora

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