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Territorio | 06 novembre 2023, 15:42

Il lago di Monate e Cadrezzate con Osmate piangono Gian Carlo Todesco: «Uomo autentico e vero»

Il cordoglio per la scomparsa dell'ex direttore del Consorzio per la Salvaguardia e Tutela del Lago avvenuta all'età di 81 anni dopo una lunga malattia, da parte del sindaco Robustellini: «Audace condottiero nella politica del fare, se il lago di Monate è il più bello e pulito d'Italia è merito suo»

Uno scorcio del lago di Monate

Uno scorcio del lago di Monate

E' scomparso all'età di 81 anni dopo una lunga malattia Gian Carlo Todesco, già direttore dell'allora Consorzio di Salvaguardia e Tutela del lago di Monate e cittadino di Cadrezzate con Osmate.

I funerali di Todesco si sono svolti nel pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Cadrezzate.

A tributargli un saluto a nome di tutta l'amministrazione comunale e di tutto il paese è il sindaco Cristian Robustellini: «Gian Carlo era un uomo autentico e vero, audace condottiero nella politica del fare». 

Di seguito il messaggio integrale firmato dal primo cittadino di Cadrezzate con Osmate: 

«Caro Gian Carlo,

oggi la nostra Comunità, il nostro, il Tuo Paese patria: Cadrezzate con Osmate, ti darà gli onori per l'ultimo saluto terreno.

E sullo sfondo il tuo Lago, il Lago di Monate, che deve riconoscere a te il suo sopravvivere e il suo rinascere (quale Direttore dell'allora Consorzio di Salvaguardia e Tutela del Lago di Monate) così da poter assurgere, a pieno titolo e ormai da decenni, a specchio lacuale più bello e pulito d'Italia.

Insomma, una rarità, del pari il tuo prodigarti, capace e tenace, quale assessore e vicesindaco per innumerevoli anni di questa piccola/grande comunità, là dove il trasporto del tuo inesauribile spirito di iniziativa non aveva ostacolo alcuno.

Ora, che sei salito al Cielo e al cospetto del buon Dio, avrai sicuramente e finalmente raggiunto il tuo caro Amico di sempre: il tuo Sindaco, il caro Felice Canton, "il professore" come amabilmente lo appellavi, con cui hai vissuto anni intensi a beneficio della tua gente. E il tuo caro Giuseppe Bianchi, compagno di tante avventure, vissute in simbiosi, sul e per il lacus nostrum.

Dunque, pochi come te, si può dire, hanno rappresentato nell'impegno sociale e amministrativo, il sentimento più alto e profondo, e le tue gesta di audace schiettezza, a più livelli, provinciale e regionale per non dire nazionale, rimarranno epiche e saranno ancora oggetto di amorevole narrazione nelle future generazioni perché, personalmente, continuerò a renderle note.

Oggi, i miei occhi sono ricolmi di sana incredulità e non ti nascondo anche di un pizzico di incoscienza nel vederti ancora idealmente - come sempre - ad attendermi, di prima mattina, per un semplice caffè...per rievocare le tue gesta e caricarmi anche della tua passione. Sì, come anche negli ultimi periodi, laddove la malattia, crudele, tentava di sopraffarti. Ma tu con la solita ed immutata fermezza, sapevi farti ascoltare ed imprimere e fare da sprono nell'interesse e per il Bene della tua amata Cadrezzate, ora Cadrezzate con Osmate.

E cosi riaffiorano i ricordi, i più disparati, gli aneddoti più recenti e quelli lontani nel tempo, ricolmi di tenera nostalgia, che con la tua proverbiale e amorevole autenticità di uomo unico e vero, con tanta saggezza, sapevi raccontare per infondere il giusto coraggio.

Ai tuoi cari rivolgo il mio cordoglio e i sensi delle condoglianze di tutta la Comunità cadresmatese.

Arrivederci, caro Gian Carlo.

"Sit tibi terra levis".

Con assoluta riconoscenza».

Cristian

M. Fon.

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