È un gioiello della città, in termini architettonici e storici: ma i soliti incivili non hanno avuto pietà e tanto meno rispetto. A Busto Arsizio i muri di casa Paracchi, tinteggiati con cura e fatica dai proprietari, hanno ricevuto la puntuale e sgradita incursione dei graffitari.
Bombolette in azione sulle pareti, presumibilmente sabato notte. Con delusione e amarezza comprensibili. «Ci avevano detto - spiega Stefania Pellegatta - che avrebbero messo una telecamera, qui c'è la Ztl...». Dovrebbe arrivare, ma per ora non c'è e gli abitanti la chiedono a gran voce. Non solo: l'illuminazione a volte lascia a desiderare.
Questo convivendo con la situazione della zona di piazza Vittorio Emanuele che non brilla, per usare un eufemismo.
Stefania Pellegatta ha anche pubblicato un post sul gruppo Busto Arsizio 360: « I complimenti ai genitori di queste creature che si sono dimenticati di educare i propri figli. Sapevamo di aver creato (a spese nostre) una lavagna bianca ma speravamo in qualche scrupolo di coscienza. Abbiamo chiesto per anni una telecamera (almeno come deterrente) per questa via e per questa zona, poco illuminata e mal frequentata ma nulla di fatto. Speriamo che con il nuovo colosso di futura costruzione qualcosa cambi. Nel frattempo questo pezzo storico di Busto è già stato sfregiato».
E non solo: «Già che ci sono illustro anche le battaglie con i padroni di quei cani che scambiano queste mura storiche per urinatoi. Se li riprendi, ti insultano anche».













