Sabato 6 ottobre, Villa Frua a Laveno ospiterà il congresso "ERAS: Patient Activation per una Chirurgia Sostenibile", organizzato dalla Chirurgia generale di Cittiglio-Angera, di cui è direttore il Dott. Stefano Rausei, e patrocinato dalle più importanti società scientifiche di settore.
L'evento riunisce moltissimi chirurghi, di diverse specialità, ma anche ginecologi, cardiologi, anestesisti, riabilitatori, infermieri, psicologi e nutrizionisti.
L'obiettivo è infatti quello di promuovere il metodo ERAS (Enhanced Recovery After Surgery), un approccio al paziente chirurgico caratterizzato dal coinvolgimento di un team multidisciplinare durante l'intero percorso pre e post-operatorio per ridurre lo stress correlato all'intervento e migliorare la risposta dell’organismo all'atto chirurgico, favorendo quindi una ripresa più rapida.
Introdotto per la prima volta nella pratica clinica negli anni ’90 da un chirurgo danese, Henrik Kehlet, questo approccio ha progressivamente acquisito un così forte supporto scientifico da favorirne nel tempo la diffusione a pressoché tutte le aree di specializzazione chirurgica.
«Serve però una maggiore determinazione, soprattutto da parte dei chirurghi e delle Aziende presso le quali esercitano, per adottare questo approccio su larga scala, promuovere un investimento iniziale che in prospettiva si tradurrà in una terapia chirurgica più sicura e dal decorso più celere per i pazienti, oltre che, in ultima analisi, in un risparmio di risorse - sottolinea il Dott. Rausei, spiegando il razionale dell'evento - Allo stato attuale la penetrazione del messaggio ERAS non è ancora così capillare in tutta la rete sanitaria.
L’evento "ERAS – Patient activation per una chirurgia sostenibile" vuole rappresentare un’occasione per mettere a confronto pazienti, medici, infermieri e responsabili della gestione economica della sanità, al fine di integrare il messaggio clinico di ERAS per una chirurgia sempre più efficace con la stringente necessità politica di una chirurgia, al contempo, sostenibile».