Sessantuno società si presentano nel pomeriggio di sabato 16 settembre dalle 15 alle 19. Sessantuno società di Busto Arsizio che saranno allineate negli stand del centro per farsi conoscere, per dimostrare con qualche performance le peculiarità del proprio sport e per “gridare” che lo sport è palestra di vita.
Così anche quest’anno torna la vetrina delle società sportive. Organizzata da Assb con il supporto dell’amministrazione comunale e la collaborazione del Distretto del commercio, Ascom, Comitato commercianti centro cittadino, istituti scolastici Olga Fiorini e Marco Pantani, Coni Lombardia, Panathlon Club La Malpensa, la kermesse "Busto: sport per tutti" trasformerà il centro in una grande palestra a cielo aperto dove provare tutti gli sport che è possibile praticare in città. In caso di maltempo la manifestazione viene posticipata al 23 settembre.
«Novità di questa edizione – ha precisato l’assessore allo sport Maurizio Artusa – è l’aumento delle società sportive: da una quarantina siamo passati a 61. L’assessorato si appoggia all’Assb, portando avanti la stessa finalità: che lo sport cresca in ogni angolo della città».
Ne è convinta anche la presidente Assb Cinzia Ghisellini che sottolinea l’importante binomio con l'assessorato: «Vogliamo dimostrare che lo sport è di tutti – ha sottolineato – Siamo tutti volontari e organizziamo per passione. L’iniziativa di sabato è occasione di confronto tra le realtà sportive sul territorio, con uno sguardo volto al futuro e all’innovazione».
Tant’è che l’11 ottobre Assb con il Coni di Varese e l’assessorato allo sport ha in cantiere una riunione per parlare della riforma dello sport. Lo ha ricordato il vicepresidente Assb Fabrizio Ranisi: «Quest’anno abbiamo ottenuto anche il patrocinio del Coni regionale – ha evidenziato – e alla manifestazione hanno assicurato la loro presenza Claudia Giordani e Claudio Pedrazzini. Inoltre ci sarà anche la Federazione italiani per lo sport disabili. Ricordiamo che Busto Arsizio ha sempre avuto una particolare attenzione all’inclusione, tant’è che in città ci sono 5 le società sportive che si occupano di diversamente abili».
Un accenno, poi, ai contributi che il Comune eroga alle società sportive per incrementare l’attività degli under 14, venendo incontro alle esigenze delle famiglie. «Il Comune dà contributi alle società sportive – ha spiegato Artusa – È una soluzione che ha deciso l’amministrazione comunale che non eroga contributi per eventi, ma per aiutare le società in modo diretto, incentivando allo sport soprattutto i più piccoli».