Amministrazione comunale e terzo settore di Busto Arsizio in campo al fianco delle persone con disturbi dello spettro autistico e delle loro famiglie.
Dalla rete tra pubblico e associazioni è nato il progetto “Aut-Out”, dal valore complessivo di 292.800 euro, finanziato per 263.285 euro tramite un bando di Regione Lombardia a sostegno di iniziative per la realizzazione di percorsi di inclusione sociale. La parte non finanziata dal bando sarà coperta dalle realtà che hanno aderito alla co-progettazione, ossia Carolina Odv, Liberi di Crescere, Aias Busto Arsizio Onlus “A. Tosi”, Triade Sos Autismo Odv.
L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita e lo sviluppo di capacità e socializzazione dei ragazzi, potenziandone l’autonomia individuale.
L’impegno di Comune e associazioni
Nei prossimi due anni si terranno momenti di aggregazione, socializzazione, sport, attività ricreative, ma anche interventi innovativi volti a promuovere maggior conoscenza, autostima, capacità di prendersi cura di sé e degli altri, anche tramite il coinvolgimento di scuole, oratori e del servizio sanitario regionale.
«Dalla provincia di Varese sono stati presentati diversi progetti e solo quattro hanno ricevuto il finanziamento – ha osservato l’assessore alle Pari opportunità Daniela Cerana presentando l’iniziativa –. Dallo “screening” con Aias ai momenti ludici o di socializzazione che mirano a supportare ragazzi e famiglie: i nostri percorsi puntano all’autonomia. Con attività che normalmente hanno costi esorbitanti». E che, in questo caso, saranno invece proposti alla cittadinanza in forma gratuita.
Anche l’assessore all’Inclusione sociale Paola Reguzzoni ha insistito sul concetto di autonomia, «perché una delle costanti preoccupazioni dei genitori è quello che accadrà quando loro non ci saranno più. E qua deve subentrare il supporto dell’intera città».
L’assessore ha evidenziato che «al momento della diagnosi, le famiglie sono devastate. Subentrano paura, isolamento, talvolta vergogna. Questo nel 2023 non deve più accadere, e noi le accompagneremo concretamente. Il problema è in aumento e la società deve saper accogliere queste persone.
Noi ci siamo, la città c’è e ci deve essere».
Con una precisazione: «Il pubblico e il terzo settore da soli non possono fare tutto. Non esiste – sottolinea Reguzzoni – che un ragazzo non possa accedere a campus estivi “privati”: realtà da 200-300 iscritti, l’apposito educatore lo devono prevedere. Noi il nostro lo facciamo, ma deve rispondere tutta la città».
«Avevamo messo a disposizione 30mila euro per garantire l’inclusione dei minori con disabilità nei centri estivi, ma se ne sono presentati soltanto sette», le ha fatto eco la collega Cerana.
«Il Comune di Busto non ha mai parlato di questo tema come negli ultimi due anni. Spero che i privati ci seguano», la chiosa di Reguzzoni.
Le associazioni protagoniste
Di seguito, le associazioni protagoniste del progetto e le attività di cui si occuperanno.
ASSOCIAZIONE CAROLINA ODV
Si occuperà di svolgere e fornire un intervento volto allo sviluppo delle capacità di autonomia, gestione del sé e dell’altro attraverso l’educazione alla presa in cura di animali con il coinvolgimento di psicologi e operatori specializzati cinofili al fine di offrire un percorso che agisca strategicamente su:
• Stimolazione della curiosità
• Elicitazione di interesse
• Sviluppo di un legame affettivo e di fiducia.
La presenza del cane, infatti stimola gli utenti in diversi aspetti:
• Aspetti di ordine motivazionale, che sono in grado di produrre specifici comportamenti nella persona.
• Aspetti di ordine emozionale, che possono intervenire sull’abbassamento dell’arousal dovute alle esperienze traumatiche subite e sull’acquisizione di una maggiore consapevolezza emozionale
• Aspetti di ordine comunicativo, che riguardano la comunicazione verbale e non verbale.
Il progetto prevede 1 intervento di un’ora a settimana per tutto il periodo scolastico di entrambe le annualità del progetto per i 7 istituti comprensivi del Comune di Busto Arsizio.
LIBERI DI CRESCERE ONLUS
Organizzazione di volontariato che ha l'obbiettivo di diffondere cultura inclusiva coinvolgendo i giovani nel mondo del sociale e della disabilità. Tutti i nostri bambini e ragazzi con disabilità hanno tra i 15 mesi e i 30 anni, tutti i volontari hanno tra i 15 e i 30 anni, tra loro ci sono anche educatori, terapisti e psicologi.
I progetti sono davvero tanti: nuoto e calcio da settembre a fine giugno, attività ricreative tutti i week end, vacanze a fine luglio, centri estivi e progetti autonomia. Il bando permetterà di progettare ed attuare percorsi che mireranno ad incrementare il livello di autonomia dei ragazzi con uno spazio e un valore importante dello sport.
ASSOCIAZIONE AIAS ODV
Potenziamento attività educative negli asili nidi
L'iniziativa è finalizzata a gestire in tempo utile i “campanelli d’allarme” che si dovessero riscontrare nei bimbi in fascia 24-36 mesi che frequentano i nidi del territorio bustocco, per l'insorgenza di funzionamento di tipo autistico. Infatti, secondo i più recenti studi l'incidenza si attesta sul livello di 1 bambino appartenente allo spettro autistico ogni 48 nuovi nati e ciò rende particolarmente consigliabile alzare la soglia di attenzione in ambito educativo sin dalle primissime fasi della vita. Anche in virtù di azioni condivise e concordate in sede del Coordinamento Pedagogico Territoriale
Nel corso dell'anno scolastico l'offerta pedagogica dei nidi sarà integrata, sulla base delle indicazioni di AIAS, con attività di potenziamento mirate, che ovviamente saranno particolarmente valorizzate in caso di bambini che già abbiano avuto diagnosi di appartenenza allo spettro.
Particolarmente curata sarà la relazione con la famiglia come ambiente raccordato a quello del nido in cui le attività di osservazione e potenziamento si possono svolgere in continuità.
Affiancamento animazione nei centri e oratori estivi
Il progetto prevederà sia l'assistenza diretta ai soggetti disabili come attività di supervisione periodica durante lo svolgimento dell'iniziativa, sia quella indiretta, tramite il coinvolgimento e l'aggiornamento degli educatori/responsabili, dei volontari e degli animatori anche preventivamente allo svolgimento delle iniziative fino a 2 centri aggregativi/oratori.
Verifica delle competenze, mediazione e affiancamento nei percorsi PCTO
Favorire per le persone disabili e, nello specifico, appartenenti allo spettro autistico, lo sviluppo delle competenze lavorative negli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado individuando ed esercitando i prerequisiti di tali competenze affinché, giunti al termine della scuola superiore, i giovani-adulti con invalidità possano aver già lavorato sui prerequisiti e sia quindi più fluido il passaggio ai servizi territoriali che si occupano di valutare le competenze lavorative di tali persone.
TRIADE SOS AUTISMO
Triade vuole fornire un ambiente ricreativo sereno e significativo di gestione del tempo libero e in cui apprendere e sviluppare competenze e abilità comunicative, relazionali e di autonomie, permettendo contemporaneamente di condividere con i genitori le strategie educative specifiche rispondenti ai bisogni educativi individuali e peculiari tipico dello spettro autistico e così potenziare le abilità educative dei genitori e di promuovere la condivisione con gli altri educatori dei contesti di vita dei soggetti dello spettro autistico, di un programma di lavoro con obiettivi realistici ed efficaci in grado soprattutto di garantire la generalizzazione delle competenze. Il tutto con l’obbiettivo di migliorare la qualità della vita del bambino e della sua famiglia.
Al fine di favorire la socializzazione e l’inclusione dei ragazzi con DPS(ASD) si prevede l’organizzazione di attività con pari neurotipici e al contempo con altri bambini e ragazzi con disabilità intellettivo relazionali.
L’intento sarà quello di facilitare l’accessibilità e la partecipazione attiva alle iniziative dei ragazzi autistici e con disturbo pervasivo dello sviluppo nella sua accezione più ampia nei luoghi di incontro e favorire il percorso di inclusione col gruppo neurotipico.
Di seguito sono riportati esempi di attività ricreative educative e sportive:
· Giochi da tavolo
· Giochi di movimento
· Giochi di squadra
· Laboratorio artistico
· Laboratorio in cucina
· Laboratorio linguistico
· Nuoto
· baskin
· nordic walking
· golf4autism
· atletica
Gli incontri saranno condotti da operatori ed istruttori con pluriennale esperienza nell'intervento rivolto a persone con autismo, che hanno previsto la seguente scansione: una prima parte teorica per presentare gli aspetti generali di un argomento precedentemente concordato e per fornire conoscenze di base comuni con l’ausilio di filmati, casi o letture; una seconda parte di discussione con l’eventualità di simulate, role playing, modelling di strategie educative e un’ultima parte dedicata alle conclusioni.
Importante lo spazio che verrà dedicato ai genitori, alle loro domande, alla possibilità di segnalare difficoltà, indicare risultati ottenuti e adattare le scelte abilitative alle necessità imposte dalla quotidianità indicando difficoltà e strategie alternative.
Risorse professionali coinvolte: educatori professionali, istruttori per le discipline sportive, volontari, tutor con pluriennale esperienza nell'intervento rivolto a persone con autismo.
Attività che andiamo a fare subito: "casa dell'amicizia" per le autonomie domestiche, cura e igiene del sè e gestione piccole spese (accesso nei negozi), in luglio 2 settimane, una settimana in programma ad agosto e una a settembre.
In luglio anche attività ricreative all'aria aperta in un maneggio abbinata ad esperienze di arte, condivisione, passeggiate e socializzazione col gruppo.
In previsione gita al lago in luglio e in montagna ad agosto
Attività sportive in luglio: golf, kayak, atletica e nordic walking. Da settembre oltre il golf, atletica e nordic walking, partirà il corso di nuoto e in programma basket/baskin.
Sempre da settembre laboratori di arte, falegnameria, cucina e percorso sulla gestione delle emozioni.
Da settembre weekend brevi sollievo per le famiglie sempre sulle autonomie proprie dei ragazzi e domestiche.
Le attività verranno supportate da educatori, pedagogisti e psicologi oltre dagli istruttori delle varie discipline sportive.