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Busto Arsizio | 03 luglio 2023, 20:30

Rifiuti a Busto: «Aumentare il numero dei passaggi della raccolta. E incentivare il compostaggio»

Le richieste del consigliere comunale del gruppo misto Emanuele Fiore, che invita anche a valutare l’opportunità di «realizzare una serie di piazzole per il deposito dei sacchi e dei bidoni in strada anziché sui marciapiedi», a beneficio di carrozzine e passeggini

Rifiuti a Busto: «Aumentare il numero dei passaggi della raccolta. E incentivare il compostaggio»

Rifiuti a Busto Arsizio, dal consigliere comunale del gruppo misto Emanuele Fiore arriva una serie di richieste.

«Aumentare il numero dei passaggi settimanali» oppure rivedere gli orari della raccolta, così da «evitare l’accumulo dei rifiuti e poter liberare gli spazi pubblici il prima possibile»; realizzare, ove possibile, «una serie di piazzole per il deposito dei sacchi e dei bidoni in strada anziché sui marciapiedi», per andare incontro a persone con disabilità e genitori con passeggino; «adottare incentivi per lo sviluppo della pratica del compostaggio».

Questi i “suggerimenti” contenuti nell’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza, nella quale si fa notare che «non tutti gli edifici hanno in adiacenza un marciapiede e, laddove invece sia presente, spesso è di larghezza assai ridotta tale da rendere difficile la percorrenza con passeggini o con sedie a rotelle nei giorni in cui vengono posizionati i rifiuti». Senza contare che «non tutti i marciapiedi sono dotati di rampe di accesso agevolato e comunque, qualora lo fossero, queste sono poste solo in prossimità delle strisce pedonali».

Ecco quindi che, al fine di garantire «la giusta attenzione alle esigenze dei cittadini “fragili”», Fiore chiede al sindaco Emanuele Antonelli e alla giunta di valutare l’opportunità di «realizzare, previo studio di fattibilità tecnica ed in alcune situazioni particolari della città, una serie di piazzole per il deposito dei sacchi e dei bidoni in strada anziché sui marciapiedi».

Non solo: «Nel periodo estivo aumenta il consumo di frutta e verdura e di conseguenza la produzione di rifiuto organico che, se opportunamente separato, può essere trasformato in compost, per una gestione più sostenibile ed ecologica dei propri scarti». Allo stesso tempo, «i residui di cibo e gli scarti dell'umido, con le temperature roventi, possono degradarsi velocemente e diffondere cattivo odore».

Ecco dunque altre sollecitazioni per «un servizio senza dubbio migliore e più confacente alle esigenze di decoro della città»: «Aumentare il numero di passaggi settimanali, ovvero una revisione degli orari di raccolta così da evitare l’accumulo dei rifiuti e poter liberare gli spazi pubblici il prima possibile» e «adottare forme di incentivi per lo sviluppo della pratica del compostaggio mettendo gratuitamente a disposizione di tutte le famiglie che dispongono di un’area verde ad uso esclusivo, un apposito contenitore (la compostiera) e un vademecum con le istruzioni per l’uso».

R.C.

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