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Territorio | 03 giugno 2023, 08:00

A Gorla Minore tutto pronto per “Aspettando il Palio”

In attesa che la manifestazione inizi ufficialmente venerdì 9 giugno i promotori ripercorrono il percorso che ha portato al ritorno in paese della manifestazione dopo trent’anni e alla nascita dei nuovi rioni

A Gorla Minore tutto pronto per “Aspettando il Palio”

Tutto pronto per le “prove generali” del Palio, che farà il suo ritorno a Gorla Minore dopo circa trent’anni d’assenza.
Venerdì 9 giugno, infatti, inizierà “Aspettando il Palio”, il grande evento che durerà tutto il fine settimana e che vedrà competere per la prima volta i nuovi rioni Uöna, Barsanela, Funtanïn e Desertü, in attesa della prima edizione del Palio vero e proprio che ci sarà nel 2024.

Questa prima “prova generale” interamente dedicata ai bambini, però, nasce da lontano ed è frutto di moltissimo lavoro, come ci raccontano i membri del comitato che orami da mesi si ritrovano periodicamente per fare in modo che tutto funzioni al meglio.
«Nel 2019 – spiegano i promotori – l’assessore Sergio Ferioli e il sindaco Vittorio Landoni hanno iniziato a chiedersi se sarebbe stato possibile riportare a Gorla il Palio, per ritrovare quella che è sempre stata un’occasione per socializzare e per creare aggregazione all’interno del paese.
L’idea poco a poco ha preso forma e avevamo deciso di riprovarci l’anno successivo, ma le vicende che tutti ben conosciamo hanno fatto sì che si sia dovuto aspettare giusto un po’ di più».

Tempo, però, che non è stato sprecato. Quando si è iniziato a parlare del ritorno della manifestazione, infatti, sin d subito ci si è resi conto che alcune cose sarebbero dovute cambiare, a partire dai rioni e a ottobre del 2022, quando si è potuto tornare a organizzare eventi di questo tipo, il lavoro è iniziato.
«L’ultima edizione del Palio è stata negli anni ’90 – racconta il comitato – e in trent’anni il paese si è ingrandito e la disposizione delle famiglie è molto cambiata.
Con i vecchi rioni ci saremmo trovati ad avere a che fare con zone in cui non c’erano quasi bambini e ragazzi, e questo non avrebbe potuto funzionare, lo squilibrio era troppo».

Ed ecco come, cartina alla mano e elenco dei giovani di Gorla dall’altra, dopo una lunga analisi sono nati i nuovi rioni: Uöna, Barsanela, Funtanïn e Desertü.
«Abbiamo voluto dividere equamente il numero dei ragazzi sotto i diciotto anni tra le quattro zone – proseguono gli organizzatori – in modo tale da garantire che ogni rione potesse, almeno sulla carta, giocare ad armi pari e trovare un numero adeguato di membri per le diverse squadre.
In questo, lo dobbiamo ammettere, la distanza dall’ultimo Palio ha giocato a nostro favore, perché moltissime delle famiglie che si sono trasferite in paese negli ultimi trent’anni non conosceva i vecchi rioni».

Ed è proprio per far conoscere la nuova divisione del paese che si è voluto partire quest’anno con Aspettando il Palio, un fine settimana che permetterà ai più piccoli di cimentarsi con giochi ormai quasi dimenticati ma che sono parte della storia dei nostri paesi.
La speranza è che questo ritorno sia apprezzato, e che in molti decidano di partecipare, e di assistere alle gare, per fare il tifo ed incitare gli atleti del proprio rione, e a questo riguardo le premesse sono quantomeno incoraggianti.
«Quando abbiamo presentato la nuova divisione del paese – concludono i promotori – eravamo convinti che avremmo dovuto faticare un po’ per fare appassionare la gente all’idea e per trovare persone che volessero impegnarsi in questa nuova avventura.
Nel giro di due settimane, invece, i quattro capitani erano già stati scelti e in moltissimi ci avevano dato la propria disponibilità a partecipare».

Loretta Girola

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