Un nuovo impianto sportivo arricchisce le potenzialità dell’Università degli Studi dell’Insubria e di riflesso la città di Varese.
È stata inaugurata oggi la pista di Skiroll in via Monte Generoso 59, nel verde contesto della zona che fa da sfondo al Collegio Cattaneo, al padiglione di Economia ed è a un passo da quel PalaInsubria che anni fa ha dato una sensibile svolta all’offerta sportiva dell’ateneo.
La pista è composta da due anelli, uno lungo 550 metri e largo 4, l’altro lungo 100 metri e largo 6, entrambi con diverse ondulazioni e curve che richiamano le difficoltà generalmente proposte dalle piste innevate dello sci nordico.
Lo Skiroll è infatti la “versione estiva” dello sci di fondo, normalmente praticato su strade asfaltate ma anche sterrate, per il tramite di due “pattini” con attacchi per le scarpe e di due bastoncini. Si può praticare sia la tecnica classica, sia lo skating (il pattinato). Si tratta di uno sport che è stato di nicchia, ma che ora registra una netta crescita di praticanti.
L’impianto non sarà aperto solo agli studenti o agli atleti tesserati con la Federazione e alle loro società, ma anche a tutti i cittadini. Con degli orari ad esclusione. Il martedì e il giovedì dalle 18 alle 21 e il sabato dalle 14 alle 19, nel periodo estivo, e il sabato dalle 14 alle 17 nel periodo invernale, la pista sarà riservata. Negli altri giorni e negli altri orari, invece, verrà messa a disposizione di tutti, previa autorizzazione del Cus Insubria e a un prezzo che va dai 15 ai 30 euro, in base alla scelta di sottoscrivere un abbonamento semestrale o annuale.
Il gestore della novità sarà proprio il Cus Insubria, in collaborazione con l’associazione Sci Nordico Varese e in dialogo con la Federazione italiana sport invernali.
«Questa pista è per tutti ed un valore aggiunto di questo campus - dichiara il magnifico rettore Angelo Tagliabue - La qualità in un ateneo non sta solo nella ricerca e nella didattica, ma anche nei servizi, e la nostra università ha investito molto in tale ambito. Desidero ringraziare i miei predecessori per un’opera che mi è stata lasciata in eredità».
«È destino di noi rettori trovarsi a progettare un’opera e non poter inaugurarla - dice proprio Alberto Coen Porisini, ex numero dell’Insubria e oggi presidente del Consiglio Comunale di Varese - Questa pista è importante sia dal punto di vista sportivo che come collegamento tra la città e l’università: solo aprendosi ai cittadini, gli atenei si integrano nel territorio che li ospita. Ringrazio la Federazione e il Club Sci Nordico Varese: senza di loro sarebbe stato impossibile questo progetto».
A prendere la parola anche l’assessore allo Sport Stefano Malerba, che oltre a felicitarsi in nome dell’amministrazione comunale per il risultato raggiunto, ha voluto ricordare un altro impianto che invece ultimamente vive un momento difficile. Di più: rischia di chiudere. Si tratta della pista di fondo al Brinzio: «Guardo qui dietro e vedo la casetta che c’era al Brinzio - afferma - Io prego il sindaco di Brinzio di ripensare alla volontà di chiudere perché quella pista è un gioiello di questa provincia».



























