- 31 marzo 2023, 07:00

STADIO APERTO. Pro Patria, il coraggio di Domenico Rossi per risalire. «Busto, abbiamo bisogno di te»

Il tigrotto, che aveva iniziato al Cas di Sacconago e ha brillato al Venezia, è stato bloccato da un infortunio la scorsa estate, ma ora è convocato da mister Vargas. L'inventiva e la forza anche della famiglia. L'esempio di mister Garavaglia che decide di allenare i ragazzi e fa un paragone speciale tra la sua squadra e un vino...

Domenico Rossi e Alfio Garavaglia

Domenico Rossi e Alfio Garavaglia

La Pro Patria sta passando un periodo negativo, doloroso. Mai quanto quello che ha dovuto affrontare Domenico Rossi, bloccato da un infortunio fin dalla scorsa estate. Ha tenuto duro, Domenico, accanto a un altro tigrotto, Sean Parker: hanno fatto squadra nella squadra.

A Stadio Aperto, nel momento più buio della Pro Patria - che sembra aver dilapidato quel tesoretto di punti e fiducia accumulato fino non molte settimane fa, tra lo sconcerto dei tifosi - abbiamo scelto di parlare proprio con questo tigrotto che dopo la lunga assenza forzata è stato convocato da mister Vargas.

Adesso mette a disposizione la sua inventiva, le sue qualità tecniche e soprattutto il suo coraggio. «È stato un percorso lungo, sono contento di averlo superato - ci racconta - Sono pronto a mettermi a disposizione con le mia qualità. Sono una mezz'ala prevalentemente tecnica, ma anche in fase difensiva».

Domenico è un giovane che ha iniziato al Cas di Sacconago, è passato alla Pro, ha trascorso splendidi anni al Venezia e adesso è tornato "a casa". La sua forza viene anche dalla famiglia, a partire da papà Angelo. È lui che invita Busto Arsizio a tornare allo stadio Speroni: «Abbiamo bisogno di voi tifosi».

E una storia speciale è anche quella di Alfio Garavaglia, che ha scelto - dopo anni dedicati ai "grandi" - di allenare i piccoli. Gli allievi, per la precisione, alla Pro «la fascia più importante, perché potrebbe già uscire il calciatore per la prima squadra. Un'età un po' difficile, ma è una bella sfida, mi sto divertendo». Garavaglia - che è stato anche allenatore della Castanese - reputa il calcio una passione. E a proposito di passioni, è anche un esperto di vini: difatti se deve individuarne uno da accostare alla sua esperienza in Pro, sceglierebbe un vino della Borgogna, un Pinot Nero». Guardate perché.  

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Marilena Lualdi

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