- 03 marzo 2023, 09:02

STADIO APERTO. Quelli che ci sono sempre, che torneranno, che sono il futuro, che tifano da lassù: la Pro Patria e i suoi 104 anni visti così

Nella puntata di giovedì abbiamo raccolto tanti auguri, sorrisi, emozioni. La dedica al poeta operaio Francesco Bonfanti e quella promessa con i piccoli: il campionato continua ma anche la storia

STADIO APERTO. Quelli che ci sono sempre, che torneranno, che sono il futuro, che tifano da lassù: la Pro Patria e i suoi 104 anni visti così

Come si possono raccontare 104 anni? Impossibile, a meno che si catturi un lembo di presente, lo si leghi fortemente al passato e ci si metta a cucirlo sul futuro. Per noi questi giorni di auguri della Pro Patria hanno unito tutto questo, grazie ai volti, agli impegni, alla felicità, alla malinconia anche che i ricordi creano. Ma poi, via in fretta la commozione perché la storia continua anche in nome di chi non c'è più.

Una puntata speciale di Stadio Aperto, quella che abbiamo trasmesso ieri e che potete qui vedere, proprio perché dedicata a una settimana che non va dimenticata. E non solo per  le iniziative, veri e propri atti di semina per l'avvenire come la consegna dei bavaglini a coloro che si auspica saranno futuri tifosi - e magari non solo - tigrotti. 

Alla cena dei 104 anni al ristorante pizzeria Capri di Busto abbiamo raccolto gli auguri di diversi sostenitori, ma anche momenti scherzosi - premio autoironia al bustocco che fa il mea culpa per il maglione lilla - e desiderio di continuare a costruire i prossimi passi della Pro Patria.

Chi investe, chi gioca, chi segue, chi non può seguire ma col cuore lo fa con uguale intensità perché sostenere la Pro Patria non è una gara di visibilità chi si è allontanato ma promette che tornerà. Chi non c'è più, perché tifa da lassù e gli si deve gratitudine, perché molti hanno iniziato a tifare Pro Patria grazie a un nonno, un papà, una mamma, un amico. 

Ringraziamo poi mister Cusatis e capitano Serafini, sempre con il cuore tigrotto, che hanno mandato dei bellissimi auguri alla loro Pro.

La dedica finale della puntata è a Francesco Bonfanti, il poeta operaio di Crespi d'Adda che ha tenuto vero e proprio master dell'anima ai tifosi bustocchi. Lui sapeva coinvolgere tutti, a partire dai piccoli. Ecco, si sarebbe commosso a vedere gli auguri dei piccoli tigrotti nelle battute conclusive della puntata.

Adesso allo Speroni si aspetta la Pro Sesto. Il campionato continua. Ma anche la storia.

GUARDA LA PUNTATA

Marilena Lualdi

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