Come cambierà piazza Giovanni XXIII? La domanda che alcuni abitanti di Induno Olona si pongono ha trovato risposta ieri sera, quando alla Sala Bergamaschi (proprio in quella piazza, quindi) è stato presentato il progetto di riqualificazione dell’area.
Nessun grande stravolgimento: l’idea di fondo è che la piazza occupi con la pavimentazione in pietra tutta l’area fuori stante la chiesa, compresa quella che ora è occupata dalla trafficata via Porro, che sarà quindi concepita come elemento "intruso" dell’intero spazio.
«L’idea è quella di ridare alla piazza la funzione pedonale e sociale che oggi ha completamente perso - dichiara il sindaco Marco Cavallin - Oggi è un parcheggio selvaggio, e il progetto è quello di ribaltare il concetto pedone-automobile».
L’incontro di ieri sera si è rivelato costruttivo a detta del primo cittadino, in quanto gli indunesi che hanno partecipato hanno portato delle indicazioni interessanti che verranno seguite nella stesura del progetto definitivo. Tra queste una copertura verde sul lato sinistro della piazza e consigli sulla definizione del sagrato. Alcuni commercianti hanno anche chiesto lo stallo per lo scarico merci.
Il costo totale dei lavori si aggira attorno ai 250 mila euro, di cui 100 mila provenienti dal bando vinto dal Distretto Commerciale della Valceresio (leggi QUI e QUI). L’obiettivo è chiudere il progetto entro l’inizio dell’estate per poter iniziare immediatamente i lavori, così da avere la piazza nuova completa entro la fine del 2023.
Il progetto è sorto da un’idea del sindaco stesso, ed è stato realizzato grazie al lavoro del progettista Amedeo Manduzio e del responsabile dell’Ufficio Tecnico, Massimo Colitorti.
Il fatto che la nuova piazza sia stata studiata anche come luogo di socialità e di aggregazione è alla base del motivo per cui è parte del progetto l’inserimento di panchine e piante.
Per quanto riguarda i posti auto, rimarranno solo i sei sul lato sinistro della piazza, ma i tre eliminati dalla parte opposta verranno recuperati in uno spazio poco lontano.