La prima parola è grazie, non scontata perché «dobbiamo allenarci a essere grati». Daniele Cassioli esordisce così all'incontro “Sport e impresa: atteggiamenti e azioni per orientare il pensiero verso le soluzioni”, evento organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Varese a Busto Arsizio.
La presidente Martina Giorgetti aveva già ascoltato il dirigente sportivo gallaratese e campione paralimpico in altre occasioni. Ha così spiegato com'è nata l'iniziativa: «Daniele ha una capacità innata di motivare e ispirare le persone». E poi quell'affinità tra azienda e sport: «Come in quest'ultimo si affrontano ostacoli oppure obiettivi prefissati, così si può affrontare la vita d'impresa».
Daniele Cassioli, il più grande sciatore nautico di tutti i tempi con 25 titoli mondiali, 27 titoli europei e 41 titoli italiani alle spalle, ha condotto gli imprenditori nella sua esperienza di sport e vita, accanto a Silvia Giovannini, giornalista e social media manager di Confindustria Varese.
«Sono temi sempre più importanti - ha detto Cassioli - ce lo dicono i dati, le persone sul posto di lavoro non cercano solo lo stipendio. La scelta è legata anche al clima che si respira. Una squadra, un'impresa dove si sta bene, è una realtà che sta meglio».
Altri concetti fondamentali, quello della fiducia e del miglioramento continuo di se stesso. «Va bene dare premi a chi vende di più ma anche stimolare i rispettivi miglioramenti - rileva - e poi la rabbia, di per sé è tempo perso. Differente la rabbia agonistica, che viene incanalata in energia». Anche per realizzare il proprio sogno.
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