Don Isidoro in oratorio tra i giovani, don Isidoro-sacerdote, nella comunità di recupero, don Isidoro-insegnante. La poliedricità del prete che ha fatto tanto per la città rivive venerdì sera nel teatro parrocchiale di Sant’Anna nell’evento teatrale “Corri Lolo, corri!”. Un titolo quantomai accattivante che s’intona bene con la personalità di un sacerdote che non riusciva a stare con le mani in mano, sempre attivo, che sapeva stare con i bambini, i ragazzi, i giovani, gli adulti, ma soprattutto con chi era in difficoltà. «Con chi – come ha ben sottolineato la presidente degli Amici di don Isidoro Augusta Daverio – era alla ricerca del senso della vita e non riuscendo ad agguantarlo, si rifugiava nella droga. Dunque la vita di don Lolo è stata costellata da questa ansia di dare una mano ai giovani alla ricerca del significato dell’esistenza».
E venerdì la sua personalità torna alla ribalta in una serata significativa e coinvolgente. «Si raccontano aspetti di don Isidoro – prosegue la presidente – le sue peculiarità come operatore nell’oratorio, nella comunità di recupero, come sacerdote e insegnante. Si narrano attraverso testimonianze di persone che hanno conosciuto don Lolo. L’evento teatrale sarà impreziosito da brani musicali scritti da Ivano Todesco, il giovane dell’oratorio che già all’indomani della scomparsa del sacerdote aveva composto canzoni che venivano intonate anche durante le messe in suffragio».
La serata organizzata dalla Comunità “Marco Riva” e dall’associazione “Amici di don Isidoro” ha inizio alle 21 nel teatro di piazza Sant’Anna 1 (ingresso dal piazzale Don Isidoro).