Lutto per Franco (Francesco) Pignataro. Milanese e poi gallaratese, per adozione di lungo corso. Una vita dedicata alla famiglia e al lavoro: era chimico per formazione e vocazione professionale. Ha vissuto le trasformazioni del settore osservandole dalla prima linea, da Montedison in poi.
Giovanni Pignataro, figlio di Franco e consigliere comunale: «Avrebbe potuto scrivere un libro sull’industria italiana. Il lavoro è stato la sua vita. Una vita che ha attraversato bene fino all’ultimo: poco prima di andarsene ha visto un film su un tema che lo appassionava, “Il nemico alle porte”, e ha seguito il derby di Milano con i nipoti». Una tradizione di famiglia, la fede rossonera, tanto quanto la erre moscia.
Francesco Pignataro lascia la moglie, Chiara, i figli, Giovanni e Luca con le rispettive famiglie, sei nipoti. «Tutti milanisti» sottolinea Giovanni. Nipoti sui quali riversava affetto a valanga. Caratteristica numero uno di Franco Pignataro: la simpatia, la stessa che si riconosce in Chiara. «Li ho osservati – racconta Giovanni – hanno avuto una bellissima vita insieme».
Funerale, domani, alle 11.15, preceduto dal rosario, in Santa Maria Assunta.