«Una bellissima notizia da parte di madre Grazia, superiora provinciale delle Madri Canossiane. Siamo felici di annunciare che, grazie all'impegno dell’Amministrazione (comunale, Ndr), del parroco, del personale scolastico, dei genitori, che hanno dato una grande prova di carattere e di forte unità, e allo sforzo organizzativo di madre Grazia e delle madri cassanesi, l'asilo (gestito proprio dalle canossiane) non chiuderà a giugno 2023 come inizialmente prospettato ma continuerà a garantire il suo percorso educativo nella nostra città, con la presenza della Comunità e della realtà educativa della scuola dell’Infanzia fino al mese di luglio 2024». Lo comunica il sindaco di Cassano Magnago, Pietro Ottaviani, dopo giorni in cui il futuro della realtà educativa è sembrato segnato.
«Conosciamo perfettamente – sottolinea il primo cittadino - le difficoltà del calo numerico delle vocazioni e l’età, ormai non più giovane delle Madri, dove la Provincia delle Canossiane d’Italia è chiamata a riconfigurarsi e a ritornare “piccolo gregge” come agli inizi delle loro preziosa storia, per questo siamo estremamente contenti del dialogo avviato e che le madri, nonostante le grandi difficoltà, abbiano deciso di fare un ulteriore sforzo per Cassano Magnago e i suoi piccolini». Non solo, si guarda al futuro: «I bambini avranno modo di continuare il cammino iniziato e ci auguriamo che altri se ne aggiungano il prossimo anno. Ricordiamo infatti che le iscrizioni sono aperte, perché solo con la presenza dei bambini e delle loro famiglie possiamo dare futuro all’asilo. È necessario impegnarci tutti, istituzioni, genitori e comunità, affinché l'asilo rimanga, anche quando le suore non saranno più presenti come Comunità a Cassano, un luogo di incontro sociale ed educativo all'interno della nostra città. La nostra concreta speranza è costruire un progetto di lunga durata, andando oltre la presenza della comunità delle Canossiane a Cassano, la cui eredità non deve essere assolutamente persa».
Il sospiro di sollievo di Ottaviani è condiviso dai genitori. «È una notizia bellissima – scrivono - che ci rallegra, ci porta serenità e tanta voglia di credere ancora nel futuro dell’Asilo. Conosciamo bene, soprattutto dopo l’assemblea di settimana scorsa dove la madre superiora ci ha illustrato con dettagli, la grande fatica gestionale e organizzativa a causa dell’irrefrenabile calo numerico delle vocazioni e l’età avanzata della maggior parte delle madri, che sta obbligando la Provincia delle Canossiane d’Italia a riorganizzarsi e spesso a interrompere a malincuore servizi storici come la nostra realtà cittadina. Non nascondiamo il nostro stupore e la nostra grande delusione per la precedente e repentina comunicazione che prevedeva la chiusura del servizio di asilo a giugno/luglio 2023 con il ritiro della Comunità, lasciando tutti nello sconforto e nella difficoltà di immaginare un futuro stabile dell’asilo per il poco preavviso datoci. I grandi progetti hanno bisogno di tempo, di confronto e non possono essere trattati con l’ansia di una scadenza imminente soprattutto perché stiamo parlando di servizi educativi e di posti di lavoro».
Riflessioni che non cancellano una consapevolezza: «Oggi siamo molto felici perché siamo stati ascoltati e perché abbiamo visto una comunità cittadina unita per un unico fine: dare futuro al nostro asilo. Grazie all’Amministrazione comunale, al parroco don Andrea Ferrarotti, al personale scolastico e a tutti i genitori, per essersi messi subito a disposizione e per aver messo in campo diplomazia, sicurezza nelle affermazioni e consapevolezza nelle proposte di prosecuzione a chi sta frequentando attualmente l’Asilo e che merita di terminare un progetto educativo. Grazie a madre Grazia e al Consiglio Provinciale delle Canossiane per aver colto le nostre preoccupazioni. Siamo consapevoli che a Cassano Magnago l’offerta educativa è di alto livello qualitativo che il calo demografico garantisce il posto a tutti i bimbi e alle rispettive famiglie, ma l’asilo delle Canossiane rappresenta un’offerta formativa ed educativa che non può interrompersi solo perché non ci sarà più la comunità delle suore Canossiane. È un patrimonio che la nostra Città non può perdere e per questo i genitori e il personale scolastico sono pronti a incontrare le scuole materne cassanesi e tutti gli enti che desiderano investire ancora nella crescita delle generazioni future, partendo dal patrimonio educativo custodito nell’Asilo delle Canossiane».
Perché? «Perché è bello, è serio, è ricco di valori, ha delle maestre straordinarie, ha cuoche e personale di servizio eccellenti».