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Territorio | 15 dicembre 2022, 10:39

Brebbia, il dottor Cantoreggi va in pensione e scrive ai suoi pazienti: «Abbiamo superato insieme la tempesta della pandemia»

Medico di famiglia per 43 anni, con ambulatorio anche a Monvalle, lascerà la professione a fine anno per raggiunti limiti di età. Il congedo con una lettera: «Ho sempre buttato nel mio lavoro tutte le mie forze e capacità, cercando di donare un sorriso, una soluzione, un attimo di conforto ai miei pazienti»

Brebbia, il dottor Cantoreggi va in pensione e scrive ai suoi pazienti: «Abbiamo superato insieme la tempesta della pandemia»

Un medico di famiglia o di base o di medicina generale che dir si voglia, appassionato, preparato, attaccato alla sua professione e ai suoi pazienti, ai quali, prima di andare in pensione a fine anno, ha voluto scrivere una lettera di commiato.

Una lettera molto bella e da leggere, pubblicata anche sui social del Comune di Brebbia, paese dove il dottor Giulio Cantoreggi ha operato per 43 anni, oltre ad avere anche un ambulatorio nella vicina Monvalle. Di seguito la missiva del dottor Cantoreggi: 

«Buon giorno a tutti, mi duole, ma devo comunicare che a partire dal 1° gennaio 2023 la ASST mi ha, per legge, posto a riposo in pensione per raggiunti ed insuperabili limiti di età.

Arrivato al termine di un lungo e bellissimo cammino durato più di 43 anni, voglio esprimere a tutti il mio grande e riconoscente ringraziamento per la stima e la fiducia e, spessissimo, anche amicizia vera e sincera che voi tutti mi avete dimostrato lungo questo affascinante percorso.

Abbiamo attraversato insieme la tempesta della pandemia (e non è poco) ed altri momenti non semplici. In scienza e coscienza ho sempre buttato nel mio lavoro ( che continuo ad amare moltissimo), tutte le mie forze e capacità, cercando di donare un sorriso, una soluzione, un attimo di solidarietà umana e di conforto ai miei pazienti. Qualora nei casi in cui non ci fossi riuscito, pongo a tutti i delusi le mie più sentite scuse.

Ho conosciuto la collega che subentrerà al mio posto e ne ho tratto una gran bella impressione (e nei primi tempi lavorerò in affiancamento con lei per rendervi meno traumatico e difficile il passaggio dopo tanti anni assieme).

Da domani sarò sicuramente molto più solo in vostra assenza, ma è il percorso della vita e davvero lo intraprendo con estrema serenità.

Da ultimo devo un grandissimo grazie a Clarissa, che voi tutti conoscete, che mi ha supportato e sopportato con grande professionalità, competenza e pazienza per 11 anni, come fosse la vostra e la mia ombra discreta. Vi abbraccio veramente tutti dal cuore!»

M. Fon.

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