Siamo purtroppo sempre più abituati ad ascoltare racconti di persone, soprattutto fragili e anziane che magari vivono da sole, che vengono raggirate e poi derubate da balordi senza scrupoli.
I trucchi e le scuse sono sempre le stesse, ma i tentativi e le truffe messe a segno sono in aumento anche nei paesi più piccoli. Il danno per le vittime non è solo economico ma forse soprattutto psicologico di subire un'umiliazione e un'intrusione nella propria vita e nella propria casa da parte di delinquenti privi di ogni umanità.
La storia che arriva da Besozzo fa però particolarmente male al cuore: è la figlia della vittima, una signora di 87 anni, a raccontare com'è avvenuta, lo scorso sabato, la truffa in cui è caduta l'anziana che poi è stata derubata,
«È stato davvero un bruttissimo raggiro - spiega la signora - a mia mamma hanno detto che una sua figlia era stata coinvolta in un gravissimo incidente stradale e che aveva ucciso un bambino. Prima le hanno telefonato. Le hanno detto che doveva pagare una cauzione e che la figlia era impossibilitata a chiamarla».
L'anziana signora besozzese ovviamente preoccupatissima dalla situazione che le è stata raccontata con abilità dai truffatori ha recuperato i soldi richiesti.
A venire a ritirarli al domicilio è stata una donna, probabilmente straniera, che ha detto alla vittima che sarebbe poi tornata con i carabinieri.
«Altre persone anziane non devono cadere nella stessa trappola, bisogna evitare che altri anziani vengano raggirati» l'appello della figlia della signora.
I Comuni stanno cercando di agire sulla prevenzione organizzando con i carabinieri e le forze dell'ordine degli incontri pubblici dove si spiegano i vari tentativi di truffe e come evitarli: proprio lo scorso 1° dicembre il Comune di Besozzo ne ha organizzato uno.














