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Calcio | 25 novembre 2022, 14:14

L'ultima trovata del Varese: la società parlerà solo agli abbonati più "fortunati". Ma la domanda è una sola: smobilitate o rilanciate?

Ennesima scelta incomprensibile della società che concede solo a un nugolo di fedelissimi la possibilità di arrivare domani allo stadio per «fare il punto della situazione e delle possibili iniziative natalizie». Come se tutti gli altri fossero tifosi di serie B... Ecco le nostre domande alla società ma soprattutto a chi ci mette i soldi: a dicembre rilancia o smobilita?

Il presidente del Varese, Stefano Amirante

Il presidente del Varese, Stefano Amirante

Ennesima "trovata" del Varese per farsi "amare", una dote in cui ormai è specializzato da tempo: dopo settimane di scelte e silenzi incomprensibili, un post sulla pagina Facebook del club annuncia la "prima riunione dei tifosi che hanno sottoscritto l'abbonamento con opzione Biancorosso", ovvero quelle poche unità che hanno pagato la tessera 300 euro invece che 200, 150 o 95 euro. Con loro "si farà il punto della situazione alla vigilia del mercato invernale e delle possibili iniziative per il Natale" domani nella sede dello stadio alle 14.30. A questi "privilegiati" è perfino richiesta una conferma via mail a info@cittadivarese.it o contattando il numero 0332 1301356.

Ora: posto che il Varese è di tutti, anche di chi vive sulla Luna o non c'è più, e che quindi non esistono tifosi di serie A che meritano di sapere e tifosi di serie B da lasciare all'oscuro, è forse il caso che società e proprietà inizino a rispondere pubblicamente alle domande che tutti si fanno. Cioè queste.

1) Qual è il bilancio sportivo degli ultimi due anni e mezzo, metà dei quali passati nelle zone basse, la prima stagione, o bassissime, in questa?
2) Perché si è voluta indebolire una rosa già debole escludendo Disabato e Mapelli, due ex capitani mandati a correre da soli sulla riga laterale del campo d'allenamento come se dovessero espiare chissà quali colpe, senza aver prima assoldato dei sostituti visto che la salvezza diretta è lontana 6 punti e la retrocessione immediata in Eccellenza appena 2?
3) Che fine hanno fatto i lavori alle Bustecche, annunciati due estati fa? Nel giro di pochi mesi avrebbero dovuto completare il centro sportivo del Varese, ma nessuno li ha visti.
4) Perché la città ha voltato le spalle a questa società, o viceversa, sempre che a Varese davvero tutti sappiano dell'esistenza del Città di Varese (e se non lo sanno non è certo colpa loro)?
5) Da qui ai prossimi cinque anni, cosa intende fare la proprietà per rimediare agli errori tecnici e umani della dirigenza, che finora ha messo su un gran valzer di allenatori (4), direttori (3 ma, se includiamo la fantomatica commissione tecnica, a prendere le scelte sulla rosa sono state molte più di 3 persone) e giocatori? Possibile che la responsabilità sia sempre di chi va via, e di solito lo fa lasciandosi in cattivi rapporti, e non di chi è sempre rimasto?
6) Non dovrebbe essere chi ha messo soldi per due stagioni e mezzo nel Varese a dover rispondere alla domanda delle domande, l'unica che conta davvero: come intende andare avanti e spendere ancora, spendere meglio o non spendere più, visti i risultati? Insomma: chi finanzia il Varese rilancia o smobilita a dicembre?

Andrea Confalonieri


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