La Sala Veratti di Varese diventa la rappresentazione plastica del Nirvana per chi ama il ciclismo, lo sport e il nostro territorio.
Succede a 24 ore ore dall'inizio della Tre Valli (domani si partirà con la Granfondo cronometro): la storia di questa magica corsa diventa una mostra, liberamente visitabile negli orari di apertura della sala. È "l'ultimo atto" dell'edizione del centenario prima che cominci, appunto domani, la 101esima.
Non c'era bisogno di conferma, ma riscoprirlo è sempre un piacere e una consapevolezza: dietro questa corsa c'è una scia di leggenda. C'è il meglio dello sport di cui è diventata, lungo un secolo, un appuntamento imperdibile. A testimoniarlo ritagli di giornale, foto da pelle d'oca, manifesti, magliette, cimeli vari: ogni angolo della sala è un ricordo di un emozione, ogni angolo è cultura sportiva.
«Una mostra storica in un posto storico - dice Renzo Oldani, patron della Società Ciclistica Alfredo Binda, deus ex machina della Tre Valli - Basta guardarsi intorno: è una meraviglia per gli occhi e per chi ama lo sport. Ognuno di noi qui ha un ricordo e un pezzo di cuore».
Intanto domani il via, con la parte amatoriale della tre giorni di gare: «Sarà una Granfondo importante e in controtendenza con le altre: abbiamo aumentato del 30% le iscrizioni. Il beneficio sul territorio sarà ancora una volta evidente».
Nel video tutte le parole del presidente della Società Ciclistica Alfredo Binda.