C’è un appuntamento cui i professionisti (e non) del settore agroalimentare non possono mancare: il Salone Internazionale del Gusto Terra Madre, a Torino.
Organizzata da Slow Food, Regione Piemonte e Comune di Torino, ogni due anni questa manifestazione anima il capoluogo piemontese, riunendo produttori e artigiani del settore agroalimentare provenienti da tutto il mondo.
Quest’anno, tra le migliaia di partecipanti (più di 350.000 in quattro giorni!) che si sono incontrati durante i cinque giorni di Fiera (che aveva come tema centrale “Food RegenerAction”), dal 22 al 26 settembre, c’era anche Ilaria Bruno, titolare della Drogheria Vercellini, attività storica di Varese.
Tra nuove realtà e prodotti di alta qualità
«Era la prima volta che partecipavo - ha raccontato, entusiasta - è sempre bello toccare con mano le realtà del nostro Paese, è una ricerca che mi piace molto. Oggi, grazie a internet, è più facile di un tempo, ma a volte ci sono realtà così piccole che non si trovano sul web: tante sono come la nostra, a conduzione familiare, e non tutte hanno la possibilità di entrare nei circuiti di distribuzione nazionale, oppure preferiscono mantenere un contatto diretto con i clienti e sono proprio le fiere e le manifestazioni le vere occasioni per conoscersi. È piacevole incontrarsi, potersi parlare e vedersi di persona, soprattutto dopo due anni di pandemia».
Terra Madre dà visibilità ai presidi Slow Food italiani, che «sono davvero tanti. Alcuni li abbiamo già in Drogheria, ma continuiamo a cercarne di nuovi da proporre ai nostri clienti, anche quelli abitudinali. Magari non ogni settimana o mese, ma una volta all’anno, con il nuovo catalogo, o in occasioni particolari».
«Il Salone del Gusto è molto ampio, con un’ampia varietà di prodotti e produttori - prosegue Ilaria - Un’occasione perfetta per trovare proposte valide e selezionate, di nicchia e di alta qualità, sicuramente a livello nazionale ma anche internazionale».
Alla ricerca di idee per proseguire la tradizione della bottega di famiglia
Condivisione, conoscenze, crescita personale: sono questi, quindi, gli ingredienti di uno tra i principali eventi di settore dedicati «non solo ai professionisti: l’ingresso era gratuito e aperto a tutti, era richiesto un pagamento solo per partecipare ad alcune attività collaterali come conferenze, laboratori, appuntamenti dedicati a varie tematiche».
«Da parte nostra - ha concluso Ilaria, con una voce che fa trasparire ancor più voglia di fare, di cercare, di esplorare, per portare avanti insieme a suo cugino Filippo Cabrini l’eredità dei nonni che aprirono la Drogheria Vercellini nel 1955 - siamo sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Nelle prossime settimane rivaluteremo i prodotti che abbiamo visto a Terra Madre e decideremo quali inserire nel catalogo 2023». Sempre con l’attenzione che contraddistingue Drogheria Vercellini alle piccole realtà che meritano di essere valorizzate.