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Storie | 27 settembre 2022, 19:30

«Dalla pandemia è nata la nostra start-up di camicie, sostenibili e… “made in Gallarate”»

Alessia Castelli, classe 1994, ha fondato nel 2021 la sua “Black Label Shirt”, che propone capi da uomo e da donna in tessuto organico, adatti a tutte le occasioni (e tasche): «Nel nostro team siamo in quattro e mi piace pensare a noi come i buchi del bottone uniti da un unico filo, quello del lavoro di squadra»

Alessia Castelli con alcune creazioni di Black Label Shirt

Alessia Castelli con alcune creazioni di Black Label Shirt

Sono trascorsi ormai due anni dall’avvento “ufficiale” dello smart-working come nuovo modo di lavorare. Sono trascorsi ormai due anni da quando abbiamo dovuto imparare a unire in uno stesso luogo casa e ufficio. Ed ecco sorgere spontanea la domanda: come vestirci per essere comodi, ma, allo stesso tempo, sempre in ordine e pronti per una riunione online dell’ultimo minuto?

La risposta è arrivata da Alessia Castelli, 28 anni da compiere, fondatrice e amministratrice unica di Black Label Shirt, start-up di Gallarate nata a marzo 2021.

«Parliamo di camicie. Il nostro progetto è stato sviluppato a partire dalla voglia di una nuova opportunità in un momento di incertezza e paura come la pandemia». È da qui, e dalla sua passione per la moda, che Alessia ha intrapreso la sua avventura.

Camicie studiate per rispettare l'ambiente

«La camicia è un ever green nella moda maschile, non se ne può fare a meno, neanche durante il lockdown. In particolare, pensiamo alle video call, in cui sopra al pantalone della tuta indossiamo una camicia dal taglio classico». Una situazione in cui tutti ci riconosciamo, ma non è finita qui.

«Il nostro è un brand sostenibile, ogni parte dei prodotti sono studiati per rispettare l’ambiente. Abbiamo unito al design italiano tessuti di qualità, rispondono al GOTS - Global Organic Textile Standard, il maggiore standard internazionale del tessuto organico, i bottoni bianchi sono fatti di conchiglia di fiume, quelli neri di materiale riciclato, così come riciclata sono la carta e il cartoncino di etichette e packaging. Queste scelte stanno piacendo molto».

Una grande attenzione in ogni dettaglio: è questo, quindi, il valore aggiunto delle camicie Black Label, ciò che le rende un prodotto unico e peculiare.

Un prodotto per tutti

«Proponiamo due linee di camicie: le classic business, ideali per i giovani appena entrati nel mondo del lavoro, ma anche per i professionisti più affermati, a tinte unite, righe o micro fantasie, e le casual sport, che, a sua volta, si distinguono in modelli classici e più sciancrati, in denim, lino naturale, fantasia e tinta unita, con stampe più estrose, una tipologia di prodotto adeguato a ogni tipo corporatura ed età, per situazioni meno formali. In entrambi i casi, le camicie sono realizzate con il sistema NOW, antipiega e stiro-facile».

Un ampio target, quindi, può apprezzare i prodotti Black Label, tra cui anche «un’importante parte di clientela femminile, sia di mogli, fidanzate o amiche che vogliono fare un regalo, sia di donne che acquistano per se stesse. Ormai è un trend in crescita quello della camicia bianca oversize come salva look per eccellenza: lo hanno confermato la cerimonia degli Oscar 2022 e la Mostra del Cinema di Venezia, tante celebrità indossavano questo capo basilare in bianco o azzurro, abbinato a tailleur decorati, gonne a sirena».

Il costo della camicia è un altro aspetto che va incontro a tutti: «La fascia di prezzo va da 54,90 a 69,90 euro per i pezzi più prestigiosi: una cifra accessibile a tutti, per dare la possibilità a chiunque di accedere alla moda sostenibile».

«Le camicie - prosegue Alessia - sono acquistabili nella nostra sede o tramite il nostro sito. Abbiamo poi instaurato alcune partnership con e-commerce italiani ed europei, come ad esempio Zalando, soprattutto per i mercati nordici, che sono quelli più attenti e avanti rispetto al tema della sostenibilità, per loro è un fatto culturale. Lavoriamo molto bene, a differenza di tanti competitors che hanno uno o due prodotti sostenibili noi offriamo un’ampia scelta, con 108 tipologie di camicie diverse».

Il team: quattro persone unite da un filo

Con un magazzino che ospita circa 30 mila articoli all’anno, la fondatrice della start-up sottolinea quanto sia importante per il nostro Paese «la comprensione di un brand sostenibile. Black Label esiste da un anno e mezzo, siamo freschi sul mercato. Il team è piccolo, è composto da quattro persone compresa me, ci piace pensare di essere circolari come i quattro buchi del bottone uniti da un unico filo, quello del lavoro di squadra, dello scambio di idee, della collaborazione, sono i valori che ci contraddistinguono».

Come accade a tutte le nuove imprese, «anche per noi l’inizio è stato in salita, ci sono state tante difficoltà non previste, ma la parola d’ordine, per me, è “non mollare mai”, ma cercare sempre, con forza e perseveranza, le soluzioni migliori per i problemi che si presentano. Inoltre, è importante investire sulle persone e creare un team flessibile, resiliente, capace di adattarsi ai cambiamenti della vita e di tutti i giorni. Il ruolo della comunicazione, poi, è fondamentale: abbiamo tanti mezzi ma usarli nel modo giusto è difficile; i social sono, ormai, il modo per cercare di parlare direttamente con clienti comunicando i nostri valori, le news del settore, le nuove collezioni, per creare, quindi, un legame con le persone».

«Acquistare le nostre camicie fa bene all’ambiente, noi crediamo molto nel progetto, ci stiamo impegnando tanto per comunicare e supportare il sostenibile anche nella moda, non si sa quanto sia pericolosa a livello ambientale. E poi, le nostre proposte sono bellissime!», conclude Alessia, con un sorriso e una voce che trasuda orgoglio ed energia.

In attesa di vedere al cinema «un film italiano con attori che indossano le nostre camicie», se siete curiosi di scoprire il mondo di Black Label Shirt potete visitare il sito www.blacklabelshirt.com e le pagine Instagram @blacklabelshirt e Facebook Black Label Shirt.

Giulia Nicora

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