La maglia biancoblù con il suo nome sul feretro, i tanti amici accorsi a dire addio, il saluto commosso della nipote che ha espresso con intensità chi è stato Franco Lavazza. Il presidente della Pro Patria Podisti Amatori, un uomo generoso, appassionato di sport e amico vero. LEGGI QUI
Nella chiesa di Sant'Edoardo a Busto Arsizio si sono celebrati questa mattina i funerali di Lavazza, scomparso a 87 anni. Nonostante si sia in agosto, quindi con molta gente via, attorno alla famiglia si sono stretti gli amici e chi ha potuto apprezzare la luminosità e l'impegno di Franco negli anni.
La nipote Francesca ha letto il suo messaggio, chiamandolo per nome, «perché la parola "nonno" dicevi che ti faceva sentire vecchietto e tu eri un giovanotto... Sei stato una grande persona, con un gran cuore, sempre pronto ad aiutare chi ti stava intorno. Volevi sempre cercare di rendere felice chi ti stava accanto».
Franco e il suo sorriso costante, anche nei momenti difficili, e contagioso, ha ricordato ancora Francesca, che vedeva sempre il lato positivo delle cose. «Non dimenticherò mai tutto ciò che mi hai insegnato e che ho vissuto con te, dalle passeggiate in cima alle montagne, i tuoi tuffi pazzi dalla scogliera in Sardegna, le giornate trascorse sulle piste da sci, le giornate al Ticino, le domeniche con i tuoi amici della corsa della Pro Patria... Sei stato un grande amico, un grande uomo, un grande nonno».
Ma l'immagine che molti porteranno sempre con sé di Franco Lavazza, è della sua energia: «Eri piano di vita, non ti fermavi mai e voglio ricordarti felice mentre canti una delle due canzoni preferite... Volare... e ti immagino lassù nel cielo dipinto di blu e qui giù nel cuore di ognuno di noi».
La Pro Patria Podisti Amatori in questi giorni ha già avuto modo di ricordare commossa Franco, e così ha fatto il fratello Romano: «Abbiamo condiviso tanta strada, da fratelli e da amici, momenti indimenticabili sempre insieme ma ora te ne sei andato».