Una testimone, un riferimento anche nel cammino della memoria. Commerciante orafa, seminatrice di cultura e anche questo era Luciana Zaro, scomparsa ieri pomeriggio in un rogo avvenuto nella sua abitazione.
Dal mondo del commercio a quello della cultura e alle istituzioni, tanti hanno espresso il proprio cordoglio. Come moltissimi sono i messaggi postati in queste ore sui social per rendere omaggio a Treccia. Un'anima gentile, una creatrice di entusiasmo. E ancora per dirla con le parole di Anpi e di Michele Mascella, una donna che amava la vita.
«Luciana, che deve il suo nome in omaggio allo zio Luciano, Martire antifascista, è iscritta tuttora all'Associazione, di cui era orgogliosa testimone» ricorda Anpi nel porgere le condoglianze alla mamma. E aggiunge Mascella: «Sabato scorso, in piazza Libertà a Gallarate, passeggiavo con mia moglie e nostro nipote per assistere al concerto del coro di Morandi. Ci siamo seduti allo stesso tavolo dove, insieme a delle amiche, c'era anche Luciana. Che, nel suo stile, era impegnatissima in animate discussioni con la sua tradizionale verve. Amava la vita, Luciana, e sapeva (forse senza saperlo) diffondere questa gaiezza a chiunque le stava vicino. Un suo tratto caratteristico che intristisce ancor di più la sua scomparsa, che spero si trasformi in un silenzio assordante... Ciao Luciana, da me e da tutta l'Anpi».