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Territorio | 09 giugno 2022, 12:55

Ancora traffico e disagi nell’ora di punta sulla 394 in particolare tra Maccagno e Luino

Anche ieri lunghe code sulla statale nel tardo pomeriggio, con critiche e segnalazioni sui social network. Un problema che si amplifica d'estate quando ai frontalieri si aggiungono i turisti. L’assessore luinese Martinelli: «Paghiamo le conseguenze di una viabilità drammatica, siamo al lavoro per un nuovo piano urbano»

Foto da Luinonotizie.it

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L’ora di punta e il gran traffico sulla strada lacuale, la famigerata statale 394: un tema che a Luino tiene periodicamente desta, da anni, l’attenzione dei cittadini e un problema che si amplifica specialmente d’estate, quando al flusso già consistente di frontalieri che fanno ritorno dai loro luoghi di lavoro oltreconfine si unisce quello dei molti turisti presenti sul territorio e, nel caso del mercoledì, degli ambulanti e di tutti coloro che giungono in città per la giornata di mercato.

È nel tardo pomeriggio, infatti, che le code di automobilisti sulla tratta Maccagno-Luino, in direzione di Germignaga, si allungano fino quasi a paralizzare il transito dei veicoli, scatenando svariate critiche – che anche ieri, mercoledì 8 giugno, sono apparse in alcuni post pubblicati sui social network – da parte di chi si trova invischiato in questa situazione.

Quella della scorrevolezza del traffico è una criticità ben nota all’amministrazione della cittadina lacustre che, oltre a impiegare gli agenti della Polizia locale, ha cercato di limitare alcune immissioni laterali sulla statale 394 attraverso un’ordinanza che impone a tutti i veicoli provenienti da via XV Agosto, in prossimità della rotonda di piazza Garibaldi, l’obbligo di svolta a sinistra in via Vittorio Veneto o quello di svolta a destra verso Maccagno.

Ma l’esigenza, afferma l’assessore alla Polizia locale Ivan Martinelli, è quella di stilare un nuovo piano urbano del traffico: «Un documento del genere – spiega – non viene redatto da tempo immemore e noi paghiamo le conseguenze di una viabilità drammatica, con i mezzi che confluiscono sulla statale e punti nodali come, appunto, la rotonda di San Giuseppe che fanno da tappo».

Alleggerire la circolazione puntando anche sulle nuove prospettive legate agli interventi previsti dal progetto AlpTransit (ad esempio la realizzazione del nuovo sottopasso in via Cairoli) sarà dunque un’opportunità da cogliere per snellire il flusso veicolare di cittadini e frontalieri deviandolo su strade alternative: «Stiamo parlando da tempo della necessità di un nuovo piano urbano, anche in vista di questi importanti cambiamenti, e siamo pronti – conclude l’assessore – ad affidare l’incarico per la sua stesura a dei professionisti».

 

Da Luinonotizie.it

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