All’indomani della nomina di Franco Goglio come Cavaliere del Lavoro (QUI l’articolo), Marco Colombo, sindaco di Daverio, racconta come si è sviluppato il procedimento culminato con il riconoscimento, conferitogli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente e Amministratore delegato della Goglio Spa.
«Appena ci siamo insediati come nuova amministrazione a Daverio - racconta Colombo - una delle prime interazione che abbiamo avuto con il tessuto sociale e con le realtà produttive, è stato un confronto con vertici della Goglio Spa, che chiaramente mi hanno contattato per un eventuale opportunità di onorificenza e di riconoscimento del lavoro svolto dal dottor Franco Goglio in tutti questi anni».
Così, il 22 novembre, è stata inviata da Colombo una lettera al Prefetto di Varese con tutti i dati riguardanti il curriculum del dottor Franco Goglio, con tutte le azioni di eccellenza che ha svolto non soltanto a livello economico-produttivo, ma anche come filantropo nei confronti della comunità di Daverio e delle realtà circostanti.
«Ho inoltrato questa richiesta al Prefetto di Varese tenendo in comunicazione il Mise, il ministro Giorgetti e il ministro Patuanelli, segnalando le qualità indiscusse di questa persona. L’iter è andato avanti, è stato processato, è stato valutato anche dal Viminale in modo positivo».
Grande soddisfazione, perciò, quella del sindaco Marco Colombo, per un riconoscimento conferito grazie alla collaborazione di numerose parti: «Io sono estremamente contento perché sono quelle azioni sinergiche dove amministrazione, enti superiori, rappresentanti delle istituzioni a livello nazionale, ma anche imprese di un territorio, possono interagire per raggiungere obiettivi d’eccellenza e riconoscimenti doverosi a chi ha fatto del bene, in questo caso alla nostra comunità, ma soprattutto come realtà integrata nel tessuto sociale».
Il Gruppo Goglio, fondato nel 1850 dal bisnonno di Franco, è oggi una multinazionale attiva nel campo del packaging flessibile con più di 1.800 dipendenti e quattordici sedi tra Italia, Paesi Bassi, Stati Uniti e Cina.
«È una realtà di altissimo valore anche dal punto di vista della sostenibilità, essendo un’azienda che ha messo al primo posto la qualità della vita dei propri dipendenti e il rispetto dell’ambiente - conclude il sindaco Colombo - Esprimo estrema contentezza per l’obiettivo raggiunto collaborando con tutti i vari rappresentanti delle istituzioni che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo condiviso».