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Territorio | 30 maggio 2022, 15:03

Il ricordo per le vittime della mafia nella serata “Capaci di non dimenticare” a Viggiù

Si è tenuta sabato sera, alla Villa Borromeo, l’incontro in onore dei caduti per mano della criminalità organizzata. Trent’anni dopo Capaci e via D’Amelio, le testimonianze di Giovanni Chinnici e Tina Montinaro hanno emozionato il pubblico presente. Consegnate anche le cittadinanze onorarie

(Foto di Comune di Viggiù)

(Foto di Comune di Viggiù)

“Capaci di non dimenticare”, la serata organizzata dal Comune di Viggiù in ricordo delle vittime e dei caduti per mano delle organizzazioni mafiose, si è tenuta sabato sera presso la Villa Borromeo.

Diverse istituzioni della Valceresio, e non solo, hanno presenziato per ascoltare gli interventi dei sei relatori ospiti. Alla sua prima presenza nel territorio di Viggiù, il Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello ha aperto l’incontro subito dopo i saluti del sindaco Emanuela Quintiglio.

Ospiti di maggiore rilievo Tina Montinaro, vedova del capo scorta di Giovanni Falcone deceduto a Capaci il 23 maggio 1992; e Giovanni Chinnici, figlio del magistrato Rocco assassinato da Cosa Nostra nel 1983.

La signora Montinaro ha raccontato del suo impegno di sensibilizzazione verso i ragazzi più giovani sull’argomento delle mafie. Regalando poi alcuni aneddoti sul marito, ha dichiarato che a distanza di trent’anni la giustizia, secondo lei, non ha ancora fatto il suo corso sulla strage di Capaci.

Anche l’avvocato Chinnici ha parlato del suo impegno di continua lotta alla criminalità organizzata, che viene portato avanti tramite la Fondazione Rocco Chinnici, di cui è presidente. Ha raccontato la storia dell’idea della creazione del pool antimafia avuta da suo padre nel 1980 e del rapporto che aveva con i giudici Falcone e Borsellino.

Gli altri relatori sono stati Antonella Bonopane dell’associazione Libera; lo scrittore/giornalista Enrico Bellavia, che ha presentato il suo nuovo romanzo “Negazione”; l’avvocato Leonardo Salvemini, esperto di ecomafie; e l’ex senatore della Repubblica Luigi Peruzzotti.

Al termine della serata, il sindaco Emanuela Quintiglio ha consegnato le cittadinanze onorarie a Rocco Chinnici e Antonio Montinaro, ritirate rispettivamente dal figlio e dalla moglie.

In chiusura, una lettera che Maria Falcone, sorella di Giovanni, ha consegnato all’amministrazione è stata letta al pubblico presente.

Redazione

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