Sulla nuova costruzione che sta sorgendo all’interno dell’ex polo chimico interviene il sindaco di Castellanza.
Mirella Cerini ha voluto sottolineare come, al contrario di quanto affermino le minoranze, l’attuale amministrazione non abbia avuto nulla più che un ruolo estremamente marginale nella vicenda. «Innanzitutto parliamo del processo che ha portato all’autorizzazione della centrale – spiega la prima cittadina castellanzese – si tratta di un’autorizzazione rilasciata dalla Provincia nel 2011, quando il gruppo Partecipiamo non era ancora nato, poiché è proprio la Provincia l’ente a cui compete dare risposta a questo tipo di richieste. All’amministrazione, come sempre avviene nei casi in cui la competenza è di un altro ente, è spettato solo dare un parere riguardo la compatibilità urbanistica parere che, sorgendo la struttura all’interno di una zona che secondo il Pgt è industriale, non poteva che essere positivo».
Nessuna autorizzazione, dunque, è stata data dalla giunta Cerini, che coglie l’occasione anche per ricordare che si tratta di un intervento di un privato fatto su un’area privata, e dunque per il comune è impossibile pretendere di avere maggior controllo sull’opera rispetto a quanto previsto dalla normativa. «Inoltre – prosegue Mirella Cerini – credo che, come sempre, ci sia un po’ di confusione su quanto si sta realizzando all’interno dell’ex polo chimico. Quella che è in costruzione è una centrale di cogenerazione inserita all’interno di un piano nazionale di Terna; il suo scopo è quello di integrarsi con il circuito di produzione delle fonti di energia rinnovabili, e attivarsi solo quando la domanda energetica supererà la quantità da loro prodotta».
Si tratterà di un impianto, dunque, che non sarà in funzione 365 giorni all’anno, ma che produrrà elettricità solo in quei momenti in cui la richiesta energetica supera determinate soglie, come ad esempio nei mesi estivi o in altre situazioni particolari. «Le fonti rinnovabili – ricorda il sindaco Cerini – per loro natura hanno una produzione che non sempre è costante, poiché dipende da numerosi fattori che non sono controllabili; sarà proprio in questi casi che sarà messa in funzione la centrale di Castellanza, che provvederà a far fronte ai picchi di richiesta improvvisi».
Anche per quanto riguarda le preoccupazioni relative alle emissioni e all’inquinamento acustico il sindaco rassicura i suoi concittadini: «In fase di autorizzazione – conclude Mirella Cerini – sono stati stabiliti dei parametri sia per quanto riguarda le emissioni che il rumore, che saranno controllati in maniera scrupolosa grazie ai monitoraggi che saranno eseguiti periodicamente».