Riapre e in un certo senso rinasce il Chiostro di Voltorre a Gavirate, chiuso da tempo ma pronto a tornare ad essere fruibile da tutti grazie a una convenzione tra la Provincia di Varese, che è proprietaria dello storico monumento e il Comune.
I due enti hanno raggiunto un accordo sulla gestione del bene che è stato approvato all'unanimità dal consiglio comunale di Gavirate che si è riunito mercoledì sera.
«Arriviamo a un risultato estremamente positivo frutto di un lungo lavoro - ha detto il vicesindaco Massimo Parola - l'obiettivo è tutelare e valorizzare il Chiostro coinvolgendo associazioni ed enti del terzo settore».
Il Comune di Gavirate ha ora 60 giorni di tempo per presentare a Villa Recalcati, a cui spettano il pagamento delle utenze, la gestione degli impianti tecnologici e la manutenzione ordinaria e straordinaria, un progetto di gestione del Chiostro; all'amministrazione comunale gaviratese toccherà gestire le aperture al pubblico, le pulizie e la manutenzione del verde.
«Il Chiostro diventerà casa comunale dove ci si potrà anche sposare e celebrare matrimoni» ha sottolineato Parola.
Alla convenzione ha votato a favore anche il gruppo di minoranza "Viva Gavirate", assenti invece i consiglieri di "Gavirate Civica".
«L'amministrazione ha fatto un lavoro eccellente - ha dichiarato il capogruppo Selvino Beccari - adesso è importante stendere un regolamento chiaro e dettagliato che disciplini la fruizione del Chiostro».
«La scelta del Comune - ha affermato il sindaco Silvana Alberio - rappresenta un atto di coraggio e una cosa buona e giusta. Riportare a casa il Chiostro era anche un atto dovuto, visto che questo monumento è nel cuore di tutti i voltorresi e di tutti i gaviratesi. Lasciarlo abbandonato e in preda al degrado era un peccato mortale».