La foto di una rosa dai colori delicati e un messaggio. Più che un necrologio, una dedica. Poche parole che dicono tanto: «La Comunità dei Licei di Viale dei Tigli, con cuore straziato dal dolore, ti stringe a sé nel ricordo di una studentessa amata e apprezzata. Il tuo prematuro venir meno ci lascia attoniti e increduli, imponendoci un doveroso silenzio per riflettere sul valore della vita e sulla preziosità delle relazioni umane. Con affetto, i tuoi compagni e insegnanti della 2G e tutta la comunità dei licei di viale dei Tigli».
Testo e immagine pubblicati sul sito della scuola. Classe seconda, tradotto: ragazze e ragazzi di 15 o 16 anni costretti a misurarsi con un lutto tremendo, innaturale, quello per Giulia Maja, compagna di classe e di scuola. Famiglie e docenti chiamati a incontrarli, gli studenti. Il liceo, come tante altre scuole superiori, si avvale di un servizio di supporto psicologico. Immediata l’attivazione. Sconvolti gli studenti, sconvolti i professori. Ci sarà tanto lavoro da fare per recuperare, per sconfiggere dolore e disorientamento.
Passando davanti al liceo, nella tarda mattinata di oggi, 5 maggio, il "Day after", vedi che è tutto lì, come sempre. Le auto e i motorini parcheggiati, il brusio proveniente dalle aule. I tigli ombreggiano la strada, in attesa di coprire con le loro chiome le persone, il dolore, l’affetto, lo sgomento. E poi, col tempo, la reazione, la vita che deve continuare. Il ricordo. «Ti stringe a sé» è stato scritto. È la scuola, a farlo. Quell’insieme di persone, relazioni, sguardi, prospettive, progetti che è tumultuoso e pieno di promesse. Con compostezza e partecipazione, i licei salutano. Abbracciano. E certamente ricorderanno.