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Economia | 31 marzo 2022, 12:00

Come e quando inaffiare le piante in condominio

L’esperto risponde - Dare l’acqua alla vegetazione sul balcone è spesso motivo di litigi e - attenzione! - chi fa cadere qualcosa ai piani inferiori può incorrere in un vero e proprio reato. Insieme a Camera Condominiale Varese scopriamo tutto quello che c’è da sapere sull’argomento

Come e quando inaffiare le piante in condominio

In primavera il risveglio della natura si palesa con il ritorno alla vita di piante, fiori e animali e sin dall’antichità rappresenta la stagione della fertilità. Le fioriere dei balconi si riempiono di fiori ornamentali piacevoli alla vista e all’olfatto che ci permette di godere del loro profumo. Però l’innaffio degli stessi può diventare oggetto di liti in condominio, eh già! Perché chi fa cadere acqua e terriccio al piano inferiore può incorrere in un vero e proprio reato.

Una nonnina ci chiede: «Vivo in un appartamento situato al primo piano di un edificio di dodici livelli. La condomina del terzo piano quando innaffia la sua “rigogliosa vegetazione” fa cadere terriccio e acqua incurante  se sotto vi sia o meno qualcuno. Cosa posso fare per porre fine a tale stillicidio? Quando si possono innaffiare le piante in condominio e cosa rischia chi fa cadere l’acqua dal balcone?»

Gentile Signora, in primis va precisato che avere piante sul proprio balcone è un diritto che finisce laddove inizia lo spazio degli altri comproprietari: per questo bisogna adottare piccoli accorgimenti onde evitare che materiale vegetale possa imbrattare spazi condominiali. 

Non esistono particolari orari per innaffiare piante e fiori sul balcone, a meno che il regolamento condominiale non preveda diversamente: buon senso, però, vorrebbe che tale operazione avvenga tra le 23.00 e le 7.00 del mattino accertandosi sempre prima che ai piani sottostanti non vi siano cose o persone; in ogni caso bisognerebbe evitare questa operazione nelle ore in cui si riposa. 

Vale la pena sapere che innaffiare le piante, in modo maldestro provocando la caduta di acqua, terriccio e fogliame vario, può integrare il reato previsto dall’art. 674 cp; “… chiunque getta o versa, in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone… è punito con l’arresto o con l’ammenda…”. Si precisa che, affinché ci possa essere condanna, la condotta penalmente rilevante deve scaturire da un comportamento illecito intollerabile, ossia non episodi isolati ma comportamenti reiterati e costanti. Quindi, per evitare spiacevoli situazioni di vicinato, si potrebbero usare dei sottovasi, si potrebbero portare le piante in casa per innaffiarle e poi riporle sul balcone oppure usare al minimo la pressione e la quantità di acqua.

In conclusione, se la signora maldestra del terzo piano continua con queste sue “distrazioni”, può informare l’amministratore e solo nel caso limite adire le competenti autorità. Perché, come diceva Giovanni Verga, “I vicini devono fare come le tegole del tetto, darsi l’acqua l’un l’altro”.     

IL PROGETTO “L’ESPERTO RISPONDE” A CURA DI CAMERA CONDOMINIALE VARESE

“La cultura è alla base della società, rendendoci indipendenti, liberi e spingendoci al ragionamento ad avere buon senso”. E in questo contesto di Welfare State, inteso come sistema sociale diretto a garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini, che si inserisce il percorso intrapreso dalla Camera Condominiale di Varese, in persona del direttore generale Andrea Leta.

Una visione futuristica “de la compropriété”, come direbbero i cugini d’Oltralpe, quella della Camera Condominiale locale. Visione favorevolmente accolta anche dall’Unione Nazionale Camere Condominiali, presieduta dall’avvocato Michele Zuppardi, il cui fine è promuovere la ricerca, lo studio e la formazione di base e permanente nel campo del diritto, della tecnica, dell’amministrazione e più in generale della gestione del condominio e diffonderne risultati e di altre attività indicate nello Statuto.

La sede di Camera Condominiale Varese è situata in viale Ticino 24 a Gavirate. Per tutte le informazioni sono a disposizione la mail info@cameracondominialevarese.it, il numero di telefono 0332629323, il sito internet www.cameracondominialevarese.it e la pagina Facebook @CameraVarese.

A cura dell’Avv. Sabina Vuolo - Avvocato Cassazionista, Articolista Giuridico

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