Questa mattina in piazza Cacciatori delle Alpi è stata messa a dimora una pianta d'ulivo e posata una targa per ricordare le vittime delle mafie nella giornata dedicata alla memoria organizzata da Libera.
Di fronte alla classe Terza L del liceo Scientifico e al procuratore capo della Repubblica di Varese Daniela Borgonovo, c'erano anche i rappresentanti delle forze dell'ordine e il sindaco Davide Galimberti, che ha tenuto un breve discorso: «Qui sventola la bandiera della pace: oggi abbiniamo il ricordo di tutte le vittime della mafia a quello che sta avvenendo in Ucraina. La legalità è una forza vita della democrazia, e noi ricordiamo il sacrificio delle persone che hanno perso la vita per garantirla».
«Ricordo oggi - ha detto il procuratore Borgonovo - magistrati ma anche donne e uomini della polizia uccisi dalla mafia e dal terrorismo. Ricordo in particolare i 26 magistrati morti, alcuni dei quali li ho conosciuto personalmente, in particolare Livio Alessandrini e Guido Galli, ucciso mentre usciva dalla Statale con il codice penale in mano».
Alle 18 il secondo momento, con il ritrovo in piazza Monte Grappa per la lettura dei nomi delle vittime innocenti di mafia: donne, uomini e bambini spesso dimenticati a cui si vuole restituire una memoria collettiva, per ricordare il loro sacrificio affinché la legalità e la giustizia siano valori condivisi.