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Territorio | 21 marzo 2022, 10:39

Causeni e Besozzo "gemellate" contro la guerra e per aiutare gli ucraini: «Vogliamo organizzare anche un supporto psicologico»

Il presidente dell'associazione "Italia-Moldova" Gian Luca del Marco, che è anche cittadino onorario del paese di 8 mila abitanti vicino al confine, dove attualmente sono ospitati 1100 profughi, fa il punto: «Situazione stabile ma drammatica, il 90% delle provviste alimentari e igieniche sono fornite dalla nostra associazione»

Causeni e Besozzo "gemellate" contro la guerra e per aiutare gli ucraini: «Vogliamo organizzare anche un supporto psicologico»

Causeni è una città della Moldova di circa 8 mila abitanti, vicina al confine con l'Ucraina dove attualmente sono ospitati circa 1100 rifugiati.

Gli aiuti di ogni genere raccolti dall'associazione "Italia-Moldova onlus" di Besozzo rappresentano il 90% del totale che arriva ai profughi di Causeni dove la stragrande maggioranza è rappresentata da donne e bambini piccoli. 

Il presidente Gian Luca del Marco che è anche cittadino onorario di Causeni con cui il sodalizio besozzese ha da sempre un rapporto speciale fa il punto della situazione. 

«Settimana scorsa sono partiti altri due carichi di aiuti umanitari destinati ai rifugiati ucraini sul territorio della Repubblica Moldova - questo grandissimo ed importantissimo risultato è stato possibile anche grazie ai contributi economici ricevuti da tanti cittadini e associazioni. Ad oggi abbiamo inviato ben 9.370 kg di alimenti e di prodotti igienici».

A Causeni al momento la situazione sembra essersi stabilizzata pur rimanendo drammatica sotto il profilo dell'assistenza. 

«Nella città che ha una popolazione di 8.000 abitanti sono presenti 1100 rifugiati - prosegue del Marco - maggiormente mamme con bambini o anziani, dei quali più di 600 sono ospitati presso famiglie. Il sindaco di Causeni ci ha comunicato che il 90% delle provviste alimentari ed igieniche sono fornite dalla nostra associazione, dalle donazioni che ci arrivano da cittadini e associazioni». 

Dalla frontiera di Palanca continuano ad entrare più di 1000 ucraini al giorno che vengono però immediatamente trasportati con autobus in Romania o in altri Paesi europei.

«La Moldova non è più in grado di assicurare un’assistenza decorosa per i nuovi arrivati - sottolinea il presidente dell'associazione besozzese - le nostre spedizioni umanitarie, quindi, diventano ancor più indispensabili per assistere il migliaio di ucraini presenti in città e non solo. Una parte della merce spedita la scorsa settimana è stata donata alla Direzione Regionale per i Servizi Sociali di Stefan Voda, regione attigua a Causeni, in quanto erano totalmente sprovvisti di alimenti per i rifugiati».

Non solo alimenti o beni di prima necessità, l'associazione "Italia-Moldova" ha provveduto ad inviare denaro ai propri collaboratori moldavi per acquistare farmaci destinati a degli anziani e ad un minore con crisi di epilessia. C'è bisogno di tutto e di tutti. 

«Nei prossimi giorni invieremo altri soldi per garantire l’acquisto in loco di frutta e verdura fresca» afferma del Marco che vorrebbe anche «istituire un servizio di consulenza psicologica per assistere sia gli adulti che i bambini, sconvolti dalle tragedie che hanno vissuto. I rifugiati sono devastati psicologicamente dalle violenze e dal terrore provato e necessitano urgentemente di un supporto psico-terapeutico». 

Il sodalizio besozzese ringrazia tutti coloro che stanno dando una mano come possono, ciascuno secondo le proprie possibilità. 

«Vorremmo ringraziare tutti per la collaborazione, sia in ore di volontariato che attraverso la donazione di merce - dice del Marco - in particolar modo il Comune di Monvalle per aver promosso tra le aziende locali una raccolta di fondi e la Pro Loco per lo straordinario carico di merce donatoci. Un grande grazie al Comitato dei Genitori della Scuola Pascoli di Besozzo per il contributo economico, l’azienda LMP Fluorcarbon, la Monteferro e la Corti Zootecnici di Monvalle e i tanti privati che ci hanno inviato il loro contributo. E molti altri sono ancora impegnati nella raccolta (Scuola Europea e CCR in primis) per permetterci di continuare le spedizioni umanitarie. Un enorme ringraziamento alla Dr. Shar di Bolzano, leader nella produzione di alimenti senza glutine, per aver prontamente risposto al nostro accorato appello, donandoci un “bancale di bontà”, destinato ad una decina di bambini ucraini con allergia al glutine ed al lattosio».

La prossima spedizione è prevista per venerdì 25 marzo 2022. La raccolta degli aiuti umanitari continuerà anche la settimana prossima nelle stesse modalità.

Sono necessari soprattutto i seguenti prodotti:

- alimenti a lunga scadenza: riso, conserve, tonno e pesce in scatola, cereali (orzo, grano saraceno ecc.), biscotti, zucchero (preferibilmente in bustine), caffè solubile e thè (preferibilmente in bustine), olio di girasole;

- alimenti senza glutine e senza lattosio;- prodotti igienici: dentifrici, shampoo, salviette umidificanti, assorbenti, pannoloni per adulti ecc.;

- prodotti per bambini: omogeneizzanti, latte in polvere, pannolini ecc.;

- prodotti di automedicazione: garze, disinfettanti, cerotti ecc.;

- intimo per bambini;

Per chi volesse consegnare direttamente al deposito dell'associazione la merce raccolta, può recarsi dal lunedì al sabato dalle 14,30 alle 18, in Via Premunera 16A. Per eventuali comunicazioni, ci si può rivolgere al 3450919825. 

«Saranno molto graditi ed utili anche  i contributi  in denaro, per assicurare oltre al costo del trasporto della merce, l’acquisto in loco della frutta, verdura, medicinali e del servizio di supporto psicologico» conclude del Marco. 

Per donare denaro si può utilizzare il seguente conto corrente:

Associazione Italia-Moldova OdV codice IBAN: IT 45 H 05216 50680 000000001761c/o Credito Valtellinese – Ag. Cocquio Trevisago (VA)causale: SOS Ucraina

«Vi ringraziamo con tutto il cuore per il vostro sostegno» conclude del Marco. 

M. Fon.

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