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Gallarate | 19 marzo 2022, 12:38

I 100 anni del Cai Gallarate

Primo appuntamento, ieri sera al Teatro del Popolo, con il programma per celebrare il primo secolo della sezione. Impegno corale per un calendario ricchissimo e vario. Il presidente Antonio Maginzali: «Avvertiamo la responsabilità legata a questa ricorrenza»

Il sindaco Cassani e l'assessore Mazzetti con il presidente Maginzali e il Coro Penna Nera

Il sindaco Cassani e l'assessore Mazzetti con il presidente Maginzali e il Coro Penna Nera

La stagione di eventi, fra tradizionali e straordinari, con cui la sezione gallaratese del Club Alpino Italiano festeggerà i suoi primi cento anni è iniziata ieri sera. Con una serata al Teatro del Popolo, gremito per l’esibizione dei cori Penna Nera e La Brughiera, la presentazione del volume celebrativo sul traguardo che il Cai si appresta a tagliare e quella, sintetica, delle varie iniziative. Un elenco che ha incluso solo gli appuntamenti principali, essendo il programma ricchissimo fra escursioni, assemblee, laboratori, concorsi, conferenze.

«Approcciamo questo anniversario con spirito di entusiasmo – ha spiegato il presidente, Antonio Maginzali – ma anche, non lo nascondo, con un po’ di preoccupazione. Sentiamo la responsabilità di una ricorrenza così importante e di tutto quello che abbiamo messo in calendario. Cercheremo, con l’impegno di tutti, di portarlo a termine».

Presenti il presidente ragionale Cai Emilio Aldeghi, il vicepresidente generale Antonio Montani, l’assessore a Cultura, Istruzione e Sport di Gallarate, Claudia Mazzetti, e il sindaco, Andrea Cassani. Così il primo cittadino: «Siete l’associazione più importante di Gallarate. Un’associazione silenziosa. La vita del Cai procede di pari passo con la vita della città».

Il componente del Consiglio direttivo, Moreno Carù, sul programma degli eventi: «Abbiamo cercato di allestire una proposta che non fosse autoreferenziale ma che fosse interessante per tutti, anche per le città vicine. Qualche esempio: l’assemblea regionale al Maga il 10 aprile, e chi ha effettuato i primi sopralluoghi è rimasto molto colpito dal Museo, un concorso fotografico, mostre, eventi qui, al Teatro del Popolo, e il concerto del “Coro divertimento vocale” al Condominio. Fermo restando che, per noi, contano innanzitutto le attività quotidiane, quelle che organizziamo domenica dopo domenica per vivere la montagna».

Ai consiglieri Pierantonio Scaltritti e Angelo Macchi il compito di presentare il libro “100 anni di montagna”, un secolo in parole e immagini che racconta passione, storia, amicizia. «Ben sintetizzate – ha sottolineato Scaltritti –  dalla foto in copertina. La abbiamo dovuta restaurare. È stata scattata nel 1925 sulla Punta d’Arbola, meta privilegiata per tanti di noi. L’autore dovrebbe essere Giacomo Macchi, gallaratese fino all’osso, aviatore pluridecorato e, appunto, fotografo». Angelo Macchi si è, invece, soffermato sul ruolo del Cai «…nell’insegnamento ad andare in montagna, con corsi tenuti da istruttori esperti». Una sorta di educazione alla natura che non si esaurisce nella trasmissione di tecniche ed esperienze. Il tutto senza dimenticare quella Gallarate che, nel 1922, vide nascere il Cai, fra tensioni sociali, sviluppo industriale e istituzioni culturali come il Teatro Condominio o la Società Ginnastica Gallaratese.

Il Cai ha lanciato la volata dei suoi, meritati, festeggiamenti (l’elenco completo è disponibile sul sito www.caigallarate.it). Con una consapevolezza, ben sintetizzata dalle parole di Paolo Cognetti citate a inizio serata: «La montagna non è solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi, pascoli.  La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all'altro, silenzio tempo e misura».

Stefano Tosi

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