Frontalieri, il messaggio consiglieri provinciali del Partito Democratico della lista Civici e Democratici e di Varese Provincia europea
Il lavoro dei frontalieri genera una importante risorsa per i comuni della fascia di frontiera del nostro territorio. Su tale tema, da tempo siamo vicini con petizioni sfociate anche in proposte di legge depositate in parlamento, per chiederne la valorizzazione di esso.
Utile la richiesta di aumenti anche in percentuale e sulla base del numero dei frontalieri occupati. Con puntualità tali risorse, sono e devono essere messe a disposizione dei comuni della fascia di confine, come richiesto dagli stessi, siamo al loro fianco, ne condividiamo la richiesta e la riteniamo utile. La richiesta di tale indirizzo programmatico e del suo aumento deve essere subito riconosciuto e indirizzato verso i comuni interessati, allargandone anche la fascia di confine dove sono presenti tali lavoratori.
Vogliamo anche mettere in evidenza il carico che hanno supportato e sopportato i comuni di frontiera in questi anni di pandemia.
Hanno garantito sostegno alla salute sia italiana che ticinese.
Per i comuni più grandi, sarebbe utile trovare una ripartizione più equa, esse sono a supporto di essi con le loro strutture amministrative collocate sui loro territori, comprese quelle sanitarie.
La cabina di regia unica, italo svizzera, con la presenza dell' ente Provincia,
deve tendere a imboccare e sbloccare tale richiesta con un lavoro sinergico di tutti I soggetti istituzionali interessati; sono soldi frutto di tassazione del lavoro di Italiani che ogni giorno varcano il confine Italo-Svizzero per garantire, con enorme sacrificio, il benessere dei propri familiari e del proprio territorio. Pensiamo all'economia che mettono in moto nei comuni in cui essi vivono, con i loro risparmi, anche attraverso la sola quotidianità. Il frontaliere, lavora in Svizzera ma, ricordiamolo sempre, vive in Italia e qui investe la fatica e il sudore del proprio lavoro.
Sono circa 71000 persone distribuite tra Varese e Como che al mattino superano il confine ticinese per lavoro ed è a loro che bisogna prima di tutto dire grazie e offrire anche buoni servizi nei comuni dove risiedono.
La nostra Provincia, può e deve essere, elemento fondamentale di raccordo e controllo perché' tali risorse devono essere investite, poi , in programmi e progetti volti alla valorizzazione dei singoli comuni, anche con la condivisione più vasta tra gli stessi.
Condivideremo con le altre forze politiche tutte le iniziative volte in tal senso e depositeremo una richiesta, su tale tema, indirizzata al Presidente della Provincia di un consiglio Provinciale aperto ai frontalieri e a tutti i comuni interessati, ai parlamentari e ai consiglieri regionali espressione dei nostri territori.