Vergiate ricorda padre Oreste Cerri, il sacerdote nato nel 1909 a San Zenone Lambro e scomparso esattamente 25 anni fa, il 26 febbraio del 1996.
Don Oreste è una figura alla quale sono legatissimi tutti i vergiatesi; il sacerdote, nell'immediato dopoguerra, costruì sulla collina della città, il Villaggio del Fanciullo per poter ospitare i bambini orfani.
Un impegno instancabile quello che don Cerri rivolse per tutta la sua vita nei confronti degli ultimi e dei bisognosi, che ieri erano i bambini rimasti senza genitori a causa della guerra e che oggi sono gli anziani ospitati nella casa di riposo, la nuova vocazione della Casa del Fanciullo di Vergiate.
«Quando padre Cerri è arrivato a Vergiate erano i bambini orfani ad avere bisogno di assistenza, di affetto, di cure - sottolinea sul sito web della struttura il cda del Villaggio del Fanciullo - al nostro tempo sono gli anziani, le famiglie e le persone in difficoltà. E’ una staffetta: padre Cerri, don Oreste per chi gli era accanto, ha cominciato, fidandosi solo della Provvidenza e degli amici che il Signore gli faceva incontrare, con quella fantasia e quell’entusiasmo che tutti a Vergiate e non solo ricordano bene, nonostante il passare del tempo».
Adesso tocca al consiglio di amministrazione, ai dipendenti e a tutti i collaboratori portare avanti quanto iniziato dal fondatore; oltre dell'assistenza agli anziani, il Villaggio del Fanciullo di Vergiate, divenuto Fondazione, si occupa anche di doposcuola.
«E' bello e doveroso, in una giornata come questa, in cui ricorre il 25esimo anniversario della scomparsa di padre Cerri - continua il cda - rinnovare ancora una volta la promessa di raccogliere e portare avanti il suo testimone, quel testimone che anche noi saremo pronti ad affidare ad altri, perché non si interrompa mai quella catena d’amore che non permette che i fragili siano trascurati».
Tante erano le idee ovviamente per celebrare questo anniversario, ma in considerazione del persistere della pandemia il cda ha deciso, a malincuore, di sospendere ogni evento.
Una Messa di suffragio sarà celebrata, in forma privata, sulla tomba di padre Cerri.
«Non appena ve ne sarà la possibilità, organizzeremo una giornata del ricordo e del grazie, alla presenza di autorità, amici e benefattori» conclude il consiglio di amministrazione.














