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Varese | 23 febbraio 2022, 14:29

Il "catafalco" di piazza Monte Grappa andrà alla Protezione Civile e verrà spostata alle Fontanelle

La Provincia di Varese si farà carico della rimozione e poi lo metterà a disposizione della Prociv, Barcaro: «Diventerà un modulo specialistico della Colonna Mobile»

Il "catafalco" di piazza Monte Grappa andrà alla Protezione Civile e verrà spostata alle Fontanelle

Visto l’interessamento della Protezione Civile, il Comune ha deciso di annullare la gara per l’assegnazione della struttura in vetro di piazza Monte Grappa (leggi QUI) e di assegnarla al nostro corpo provinciale di volontari.  

Sarà la Provincia di Varese a farsi carico dello spostamento. Le operazioni inizieranno sabato mattina e saranno i volontari ad occuparsi di smontare la struttura e rimontarla alle Fontanelle, dove sorgerà il centro unico per le emergenze (leggi QUI).

«Diventerà la sede di un modulo specialistico della Colonna Mobile Provinciale – spiega il consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile, Alberto Barcaro – Pensiamo a quello degli autisti, ma sarà anche a disposizione delle associazioni che hanno necessità di spazi per riunirsi e organizzare le loro attività».

A tal proposito, Barcaro ha inviato a tutti i sindaci della provincia una lettere in cui spiega bene in cosa consiste l’adesione alla Colonna Mobile Provinciale: «Ci sono state un po’ di incomprensione sull’argomento – dice – ed è bene fare chiarezza. L'adesione alla Colonna Mobile Provinciale consente concretamente ai volontari che intendono specializzarsi di organizzarsi, addestrarsi, integrarsi in "tempo di pace" con modalità pratico-operative esercitative che altrimenti non potrebbero svolgere, soprattutto in tutte quelle dinamiche di relazionali complesse, che non riescono a svilupparsi compiutamente nell'ambito comunale. Volontari che, aggregati in moduli specialistici, potranno concretamente rispondere, in modo efficiente ed organizzato, alle emergenze ed al soccorso della popolazione».

Volontari che non saranno "deportati" nella Colonna Mobile «in quanto resteranno sempre volontari del comune iscrizione, e quindi di pronta risposta alle emergenze ma che potranno, nel pieno spirito della sussidiarietà, trovarsi aggregati con altri volontari di altre realtà locali, per rispondere alle emergenze in altri comuni che non sono in grado di aiutare la cittadinanza in grave difficoltà, siano essi del comune limitrofo, o della provincia o della regione o addirittura in un'altra area d'Italia».

In allegato qui sotto la lettera completa ai sindaci della Provincia.

Files:
 lettera sindaci prociv (28 kB)

Valentina Fumagalli

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