Continua la lotta e l'impegno del Comune di Besozzo, della Provincia e della Regione per combattere e contrastare il diffondersi della Ludwigia, una pianta acquatica esotica molto infestante e invasiva che mette a rischio la biodiversità.
La Ludwigia è comparsa ormai da qualche anno sul fiume Bardello, in arrivo dal lago di Varese ed è ben visibile la sua presenza soprattutto a Besozzo, dove il corso d'acqua scorre in centro paese in piazza 1° Maggio.
In questi giorni, nel Bardello sono al lavoro le ruspe, in una stagione dell'anno dove la pianta non si riproduce ed è in una fase dormiente.
«Il nostro impegno è costante e interventi di questo tipo avvengono con cadenza annuale, anche se ormai la Ludwigia è arrivata purtroppo anche nel lago Maggiore - spiega il vicesindaco di Besozzo Gianluca Coghetto - si tratta di una specie estremamente infestante e che attecchisce con grande facilità soprattutto dove il corso dell'acqua rallenta».
Quello in corso è un intervento per limitare la proliferazione della pianta esotica; gli operatori stanno utilizzando dei "salsicciotti" galleggianti proprio per evitare che frammenti o spore della Ludwigia si perdano nel fiume e vadano ad attecchire altrove.
La pianta a acquatica nella stagione della fioritura assume anche un aspetto estetico piacevole, ma poi i fiori marciscono emanando anche cattivo odore e diffondendo un senso di degrado, oltre che di ostacolo al deflusso delle acque e relativi danni all'ambiente circostante.
«Il nostro impegno è massimo anche nei luoghi del Bardello meno visibili rispetto al centro paese, ma dove purtroppo la Ludwigia è presente, il nostro obiettivo è contenerne la proliferazione» conclude Coghetto.