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Territorio | 15 dicembre 2021, 11:36

Covid, in aumento i casi positivi a Induno Olona: chiuso anche il cimitero per la quarantena dei custodi

Lo scorso fine settimana, per evitare rischi per la cittadinanza legati al maltempo, il sindaco ha disposto non solo la chiusura del camposanto ma anche della scalinata Prà da Sott: «Il contagio sta dilagando nel nostro paese, i contagiati sono ben 52, non abbassiamo la guardia»

Foto d'archivio

Foto d'archivio

Crescono a Induno Olona i casi positivi al Coronavirus; a fare il punto della situazione è il sindaco Marco Cavallin che spiega anche i motivi della chiusura, nello scorso fine settimana, del cimitero comunale. 

«Provvedimento che si è reso necessario a causa dell'indisponibilità di due operai comunali che provvedono alla tenuta in sicurezza dell'accessibilità della struttura, essenziale in questo periodo di nevicate e gelate - afferma Cavallin - uno di loro è risultato positivo al Covid e con lui ha dovuto porsi in quarantena il collega».

Per questo, il sindaco ha disposto la chiusura straordinaria del camposanto come anche di altri luoghi come la scalinata dei Prà da Sott, per evitare rischi alla cittadinanza per le conseguenze legate al maltempo. 

«Il contagio da Coronavirus sta dilagando nel nostro paese- prosegue il primo cittadino - sono ben 52 le persone a oggi positive, mentre i guariti sono 1023 da inizio ondata. Non mi interessa fare considerazioni sulla maggiore o minore gravità clinica dei casi, ma è un fatto che i numeri dei contagiati siano in costante e massiccia risalita da qualche settimana. Se anche non si finisce in ospedale, contrarre il virus rimane comunque un evento negativo, fosse solo per il fatto di dover osservare la quarantena precauzionale».

«Ancora una volta chiedo a tutti - conclude il sindaco Cavallin - di non abbassare la guardia rispetto alle buoni prassi che ormai ben conosciamo, in primis l'uso assiduo e corretto della mascherina ed esorto tutti ad aderire alla campagna vaccinale, che, in mancanza ancora di una cura per la malattia conclamata, è ad oggi l'unico ed efficace strumento di difesa che abbiamo a disposizione per minimizzare la portata e gli effetti del contagio». 

M. Fon.

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