C’è sempre una prima volta.
Anche per il Teatro Blu di Cadegliano Viconago che, dopo un lungo tour europeo, finalmente presenterà anche al pubblico “di casa”, in un solo luogo, l’Auditorium di Maccagno, e in un breve arco di tempo la sua Trilogia dell’Amore, composta da Butterfly (sabato 23 ottobre), Traviata (sabato 6 novembre) e Carmen (sabato 13 novembre).
Tutto questo, grazie alla collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Maccagno.
Teatro Opera
Tre modi di interpretare l’Amore dal punto di vista femminile e vissuto in contesti diversi, attraverso la narrazione, il canto lirico, la danza e le meravigliose melodie di Puccini e Verdi. Ecco il nuovo e personalissimo progetto di Teatro Opera ideato, realizzato da Silvia Priori, Presidente e Direttrice Artistica del Teatro Blu, per avvicinare i più e meno giovani alla grandiosità e alla bellezza dell’opera lirica e che ha avuto un grande successo nel suo lungo tour europeo in sei Nazioni diverse. Un percorso artistico innovativo a cui Teatro Blu si sta dedicando ormai da diversi anni per coniugare la semplicità della narrazione teatrale con la complessità dell’opera lirica. Un percorso che vuole tradurre in racconto i più famosi libretti musicati dai più grandi musicisti al mondo per condurre il pubblico nelle trame più profonde e dense dell’Opera lirica, Patrimonio inestimabile tutto italiano. Sul palco tutto si mescola, le arti interagiscono armoniosamente, tutto fluttua per creare magia e sorpresa.
La Trilogia
«Dopo la messa in scena di Butterfly per Next 2014 e Carmen per Next 2015 – afferma Silvia Priori – ho scelto di mettere in scena Traviata formando così La Trilogia dell’amore attraverso la quale si rivelano tre tipologie diverse di amore. In Butterfly si narra l’amore puro, innocente, sacrificale in cui onore, sacrificio e devozione solo gli elementi portanti; in Traviata si narra un amore romantico, generoso, ideale accompagnato dal tema della malattia e del pregiudizio fra classi sociali; in Carmen è l’amore passionale e viscerale a prendere voce, in cui possesso e gelosia portano al compimento dell’atto estremo, il femminicidio, altro tema ahimè di drammatica attualità».
Le fonti
Ogni spettacolo è stato creato attraverso la ricerca e lo studio delle fonti da cui sono stati scritti successivamente i libretti. Per Butterfly, narrazione in opera giapponese, «mi sono ispirata al libro Madame Butterfly di David Belasco; per Traviata, ho tratto le sue origini nella novella scritta da Alexandre Dumas figlio La signora delle camelie, un celebre romanzo edito nel 1848 su cui è basata l'opera romantica di G. Verdi; mentre la mia Carmen trae origine da Carmen di Prospere Merimèe. Ho messo a confronto le fonti con le traduzioni liriche realizzate successivamente per trarne tre strutture drammaturgiche capaci di restituire allo spettatore la trama e i contenuti cercando soprattutto di esaltare quei tratti e quei significati profondi che potessero avere un chiaro aggancio con la nostra realtà».
Tre Figure Femminili
«Ho scoperto quanto le tre figure femminili narrate nelle tre diverse pièce, Cio Cio San, Violetta e Carmen, siano personaggi inediti, scomodi, fuori dagli schemi che si ribellano, ognuno a suo modo, alle imposizioni sociali per rivendicare ognuno il loro personale modo di vivere e esprimere l’amore, tre figure femminili fortemente attuali che rivendicano il loro ruolo di donne libere dai pregiudizi sociali. Ho scelto le tre opere maggiormente rappresentate al mondo; tre splendide storie d’amore e morte, che toccano i vertici più alti della drammaticità. Ho cercato di miscelare, come consuetudine, linguaggi artistici differenti in cui il teatro interagisce con la danza, la musica ed il canto lirico per restituire al pubblico un’intesa ed emozionante interpretazione. Un particolare ringraziamento a Kuniaki Ida per aver sapientemente diretto Butterfly e Carmen».