Kell 7
Entra lui e cambia tutto (leggi qui). Talmente tanto e talmente in fretta che non ce lo si aspettava. Certo, il panorama più confortante andrà confermato contro Cremona e contro Reggio Emilia, ma con l'americano Varese non ritrova solo un regista: trova anche un altro leader e un esterno dalla fisicità potenzialmente debordante.
Gentile 7,5
Le quattro triple sono grasso che cola e un qualcosa cui non fare l’abitudine, il resto no: dopo Bologna Ale Gent riprende a non essere digeribile per le difese avversarie. Tira tanto, ma l’impressione è che selezioni meglio. E soprattutto legga meglio i costanti raddoppi.
Amato 6
Mette la tripla che deve mettere, a sintesi di un’ottima circolazione di palla. E non fa danni.
Beane 6,5
Non la sua prestazione offensiva più scoppiettante, tiro da fuori a parte, ma a noi è parso in notevole crescita, in particolare in difesa.
Sorokas 6
Non sempre pulito, soprattutto quando si mangia un canestro da due centimetri. Ma contro il pacchetto lunghi più forte del lotto per alcuni tratti si fa preferire a Jones. Di lotta e di presenza.
De Nicolao 6,5
Anche qui intravediamo una crescita, da premiare dopo un inizio di stagione decisamente sotto le aspettative. Pronti via si francobolla a Grant e lo annulla. Con Rodriguez si fa molto più dura, ovviamente...
Wilson 4
Si può essere i peggiori pur vagando nella dimensione dell’inesistenza?
Egbunu 7,5
Partita di sostanza luculliana per il pivot: 14 punti (con 10 tiri, massimo stagionale: un caso? Diremmo di no e citofoneremmo a Kell e Gentile), 14 rimbalzi e la sensazione che sia stato il centro di una difesa non perfetta ma certamente più aggressiva.
Ferrero 7,5
Quanto sia difficile entrare freddi dalla panchina, dopo due quarti in totale naftalina, e piazzare due zampate come le sue ve lo può confessare solo chi ha davvero giocato a basket. Forse non gli riuscirà sempre, ma quanto visto oggi è la dimostrazione che Giancarlo da Bra non sa, davvero non è capace, smettere di adattarsi e sorprendere.
Jones 6
Partita offensivamente onesta. Ma c’è dell’altro se Vertemati si convince a panchinarlo spesso e anche volentieri. All’inizio si stranisce e protesta, poi non può far altro che adeguarsi.
Caruso 7
Ferrero 2, la vendetta. E stavolta con quel pizzico di gioventù che colora il tutto ancor di più di speranza.