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Ippica | 28 agosto 2021, 08:43

Tutta Varese stasera abbraccia il suo Gran Premio che compie 70 anni. Ippodromo vestito a festa con ingresso gratuito

E' la notte più attesa dell'estate: alle 22.50 va in scena la corsa delle corse che unisce generazioni di varesini ed è radicata nella tradizione più bella della città. Via alle 20.20: le dritte di Jacopo D'Elia che analizza uno per uno i 12 pretendenti alla corona

Tutta Varese stasera abbraccia il suo Gran Premio che compie 70 anni. Ippodromo vestito a festa con ingresso gratuito

Il Gran Premio Città di Varese compie 70 anni: l’appuntamento estivo per eccellenza del galoppo nazionale va in scena questa sera alle 22.50 nelle Bettole vestite a festa (prima corsa alle 20.20 con condizioni climatiche perfette: ingresso e parcheggio gratuito con obbligo di Green Pass. A disposizione bar, ristorante e attrazioni per i bimbi).

La kermesse prealpina (clicca QUI per i pareri degli allenatori e per tutti i partenti) è intitolata alla memoria di Carlo Curti, storico presidente della Società Varesina Incremento Corse Cavalli (ruolo poi ricoperto da Guido Borghi, suo attuale successore) nonché titolare della scuderia di famiglia Razza La Novella, ricordata con uno dei premi più importanti della stagione.

L’Handicap Principale di categoria (fascia A) rappresenta da sempre la corsa più sentita dall’appassionato pubblico della Città Giardino, fiero e orgoglioso di poter assistere ad un importante evento sportivo, allo stesso tempo mondano e celebrativo. Una vera e proprio festa del galoppo che richiama all’ippodromo non solo gli addetti ai lavori e gli scommettitori ma tante famiglie e bambini, sempre affascinati dal mondo che circonda il cavallo.

L’edizione 2021 del Varese vede al via 12 concorrenti racchiusi nello spazio di 13 chilogrammi e mezzo. Il top weight è sicuramente la punta di Alduino e Stefano Botti (vincitori di cinque delle ultime 15 edizioni), si chiama Fambrus ed è il laureato della Coppa d’Oro, disputata a fine giugno a San Siro, ma è stato anche il secondo dell’edizione 2019 vinta da Blu Navy Seal, quando il team di Cenaia piazzò ai primi 4 posti tutti i loro effettivi. Questo figlio di Oasis Dream è stato lontano dalle competizioni per più di 200 giorni, è rientrato vincendo la citata Listed Race sui 3000 metri, è un cavallo duttile e generoso, centellinato dal suo entourage in corse mirate ed è la scelta di Dario Vargiu. Sarà coadiuvato (rapporto di scuderia a tre) da Clarenzio Fan e Fuoriserie, due 4 anni interessanti che, se vogliamo, non hanno rispettato appieno le attese dopo gli esordi promettenti da puledri e nella prima metà della passata stagione, quando venivano riposte in loro aspirazioni classiche. Il maschio, interpretato da Germano Marcelli, è il terzo classificato della Corsa dell’Arno, deludente poi sia nel Lombardia che nel Trenno. La femmina sarà montata da Mario Sanna ed è stata protagonista in questa stagione di un rientro positivo alle spalle di Elisa Again, per poi naufragare nel tentativo forse velleitario del Giubileo. La prestazione nel Soragna non è poi così negativa in considerazione del peso impegnativo. Entrambi si dovranno adattare all’anello prealpino ma sicuramente rappresentano due spalle importanti per l’alfiere di casa Botti.

La corsa che porta dritti al GP è senza dubbio il Premio Famiglia Pastorelli, qualcosa di più di una semplice prova di preparazione. Lo scorso anno ha lanciato il vincitore e il suo runner up, Kaiser Soze e Desire to Fire, con il primo che ha poi intrapreso la carriera ostacolista, mentre il secondo si è ripetuto quest’anno, dominandola in lungo e in largo per proiettarsi più in forma che mai a questa edizione. L’allievo di Diego Dettori (che ha siglato con Zundapp due GP a seguire nel 2012 e nel 2013) dopo il ritorno dalla Sicilia è venuto avanti di corsa in corsa per esplodere sul tracciato amico con due facile assunti, confermando di andare ancora più forte dello scorso anno.

Marco Gasparini, dopo la vittoria nel 2016 di Mossiere, ci riprova con Tout a Fait e Caterpillar, legati da rapporto di scuderia. Entrambi hanno già tentato l’avventura del Varese, il primo con un quinto posto due anni fa, il secondo l’anno scorso da favorito non è andato oltre al quarto posto. Se Tout a Fait ha affilato la preparazione sul tracciato con il secondo posto nel Pastorelli, Caterpillar ha calcato il tracciato meranese con un propedeutico posto d’onore in un buon handicap sulla distanza.

Raffaele e Roberto Biondi, trionfatori della scorsa edizione, presentano l’unica 3 anni al via, Velo Dipinto, un’erede di Golden Horn fatta in casa dalla Incolinx di Diego Romeo, vincitrice di una maiden primaverile per poi terminare dietro in un handicap contro le anziane. Non avrà vita facile contro i più vecchi su un tracciato inedito e particolare ma la sua candidatura con la monta affidabile (Federico Bossa ha vinto ben 4 edizioni oltre alle due con il grigio Zundapp si è imposto nel ’10 con Big Creek e nel ’14 con Cafaggio) ne fanno una sorpresa non impossibile.

Lexington Quest è la miglior carta del team Migheli-Succi, un importato esploso la scorsa primavera con due vittorie a seguire a San Siro tra cui il Locatelli. Dopo un beffardo secondo posto romano nel Premio Edmondo Botti non si è ripetuto nel Lombardia e, nonostante la novità del tracciato, può ambire almeno a un piazzamento. Allimac invece ha corso con onore il Pastorelli, ma niente di più, ed è il classico outsider da inserire nei sistemi larghi.

Miracle of Love in quella corsa ha fornito un finale pregevole andando quasi a pizzicare Tout a Fait per la miglior piazza. Correrà con un sovraccarico di un chilo e mezzo per avere a bordo Antonio Fresu e, sulle ali della forma di scuderia, sarà un’altra sorpresa, magari in doppia cifra, che può sorprendere.

Chiudono la scala dei pesi e la nostra disamina Ser Geims e Maeva di Breme, due cavalli di casa da considerare non prime lame. Il maschio di Ridha Haboubi ha sempre lasciato intendere di non gradire particolarmente il circuito a raggio ridotto mentre la femmina del Team Gonnelli, dopo il secondo nel Benetti a inizio estate, si è riscoperta un’egregia miler grazie ai piazzamenti nel La Novella e nell’Ancilla e Disma Ferrario. Per lei il ritorno sulla distanza selettiva, in questa categoria nonostante il pesino, non sarà certo uno scherzo.

1 Fambrus *** 4 Desire to Fire ** 7 Tout a Fait ** 6 Caterpillar ** 2 Clarenzio Fan * 5 Fuoriserie * 2 Lexington Quest *

ALBO D’ORO RECENTE CITTA’ DI VARESE

1997 CARAJUVE – Sc. Belforte

1998 HAIG POINT – Sc. Fert

1999 LONDON BANK – Sc. Belforte

2000 LONDON BANK – Sc. Belforte

2001 ORO ZECCHINO – Sc. Orange

2002 MAKTUB – Sc. A. Riva

2003 DASNAMI – Sc. A. Riva

2004 MR OLIMPIA – Or. Rossini

2005 DESERT WOOD – Sc. Siba

2006 WEST NILE – Sc. Siba

2007 BERNHEIM – Sc. Andy Capp

2008 STORM MOUNTAIN – Sc. Blueberry

2009 FA A MEZZ – Sc. Quadrante Rosso

2010 BIG CREEK – All. dei Sette

2011 STORMING LOOSE – Sc. Blueberry

2012 ZUNDAPP – Sc. Lupayaro

2013 ZUNDAPP – Sc. Lupayaro

2014 CAFAGGIO – First Racing

2015 SHUKAL – Sc. Genets

2016 MOSSIERE – Ylenia Caldarola

2017 PINCODE – Sc Daytona

2018 PRETENDING – Sc. Effevi

2019 BLU NAVY SEAL – Sc. Dioscuri

2020 KAISER SOZE – Sc. Zaro

Jacopo D’Elia in collaborazione con Trotto&Turf

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