Nuova giornata di passione ieri nel Varesotto e in particolare nei Luinese per l'ennesimo nubifragio che si è abbattuto sul territorio, provocando danni, frane e allagamenti. (LEGGI QUI E QUI).
Situazione particolarmente difficile a Maccagno con Pino e Veddasca dove i problemi continuano ad accumularsi come i danni non risolti dalle precedenti alluvioni che da mesi stanno flagellando il territorio.
«La situazione è veramente difficilissima - si sfoga il sindaco Fabio Passera - ci sentiamo impotenti davanti a un territorio che ti cade addosso. Faccio l'amministratore pubblico dal 1985 e il sindaco dal 2004 ma non ho mai visto una situazione pazzesca ed esplosiva come l'attuale».
L'elenco dei problemi che affliggono il paese dell'Alto Varesotto è triste e lungo, a partire da via Reschigna chiusa per una frana dal 31 gennaio scorso con conseguente chiusura della strada e l'impossibilità di raggiungere la piattaforma ecologica. Ieri, persino il cimitero è finito sott'acqua (foto).
«Un giorno è la via Reschigna, un altro la strada statale 394 - prosegue Passera - le piante cadono sulle strade comunali come funghi, da Entiglio al Lago Delio; intanto é impossibile raggiungere i Monti di Pino. Poi si chiude la SP5, mentre interi paesi sono in preda a smottamenti di sassi e fango. Difficile davvero, continuare così; possono cambiare i sindaci e le amministrazioni, ma da soli non ce la faremo mai più».
La gallery fotografica dei danni del maltempo a Maccagno: