Era il 31 maggio del 1920 quando si concluse la straordinaria impresa del pilota di Induno Olona Arturo Ferrarin e del suo motorista Gino Capannini che, partiti da Roma il 14 febbraio dello stesso anno, raggiunsero Tokyo, portando a compimento il sogno di due poeti, il poeta italiano Gabriele D’Annunzio e il poeta giapponese Haru-Kichi-Shimoi. I due avevano sognato un possibile volo aereo da svolgersi fra Italia e Giappone al fine di un collegamento culturale e amichevole che potesse dimostrare le reali possibilità della macchina aerea.
Oggi, 31 maggio 2021, ci troviamo esattamente a 100 (+1) anni dal compimento di questa ardita impresa. All’inizio del 2020 l’amministrazione comunale indunese ha accolto con favore la proposta di far rientrare il progetto artistico di Jessica Cappellari nelle iniziative della celebrazione del Centenario del Volo Roma -Tokyo. L’impresa fu compiuta dal pilota indunese Arturo Ferrarin, del quale il paese custodisce la memoria e le spoglie nella cappella "Il Mausoleo dell’Aviatore Caduto" all'interno del cimitero comunale.
«L’operato di Jessica attualizza la vicinanza tra Italia e Giappone - spiegano dal Comune - e di questa attualità e vicinanza ne abbiamo già un primo assaggio con l’esposizione delle opere dell’artista presso il Consolato Generale del Giappone a Milano nel prossimo mese di giugno, mostra organizzata dal Consolato Generale del Giappone e dall’associazione Giapponese del Nord Italia».
«L’opera, ispirata dalla descrizione che il pilota fa del suo stesso aereo (definito come una libellula) - spiega l'artista Jessica Cappellari - apre all’immensità del cielo e al forte richiamo del concetto di morte e di eternità riconducibili alla sepoltura di Ferrarin. La macchina aerea rinasce, nell’opera S. V. A. 9 - SEMPRE VOLA ARTURO, libellula: origami modulare in carta. In onore di questo origami simbolico l’installazione "Il Moro", soprannome dato a Ferrarin, il cui acronimo contiene la frase "Incredibile libellula 1920 origami rendono onore", costituita da 100 libellule (origami modulari in carta) in ricordo del centenario. Particolare rilievo assume in questa circostanza la libellula poiché questo insetto è simbolo del Giappone e uno dei nomi dato al Giappone nell’antichità è Akitsushima, Isola delle Libellule».
Le opere di Jessica Cappellari esposte nel mese di giugno presso il Consolato Generale del Giappone a Milano saranno esposte a Induno Olona nel mese di luglio, mese durante il quale celebreremo l’80° anniversario della morte di Arturo Ferrarin.














