Quest'anno per la seconda volta il 25 aprile sarà celebrato nel contesto della pandemia che ancora non consente celebrazioni con la consueta partecipazione popolare in manifestazioni pubbliche.
«L'epidemia e tutti i problemi che ne sono derivati, a partire dal numero impressionante di persone uccise dal virus, per proseguire con la crisi economica ed i problemi della scuola, solo per citare i maggiori, mette in ombra questo giorno scrive in una nota il circolo del Partito Democratico di Laveno Mombello-Gemonio - il nostro circolo vuole ricordare questa giornata come una delle più importanti nella storia del nostro Paese e vuole ricordare con gratitudine, onorandoli, le donne e gli uomini della Resistenza, le donne e gli uomini che hanno pagato con la vita, la prigionia, la deportazione la loro ribellione al nazifascismo e con loro tutto quel popolo che ha sostenuto la lotta partigiana e di Resistenza, da cui sono nate la nostra Repubblica democratica e la nostra Costituzione».
Il Partito Democratico ha aderito all'iniziativa "Strade di Liberazione" dell'ANPI nazionale, che ha proposto di deporre un fiore sotto lapidi, cippi e targhe in memoria dei partigiani e degli antifascisti caduti per la libertà, per la democrazia, per la giustizia. «Ricordiamo che i rigurgiti neofascisti da quel lontano 25 aprile 1945 non sono mai definitivamente scomparsi - conclude la nota - e per questo le istituzioni democratiche devono mantenere vigile l'attenzione affinché quell'infausto passato non possa mai più tornare, magari in forme diverse e rinnovate. Auspicando che il prossimo 25 aprile possa essere di nuovo un giorno che possa essere degnamente celebrato e festeggiato, auguriamo a tutti i nostri concittadini una buona Festa della Liberazione».