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Territorio | 30 marzo 2021, 15:31

Maccagno, gli incivili sporcano la cima del Cadrigna con rifiuti abbandonati. Il sindaco: «La montagna non merita questo»

Cartacce e spazzatura varia, probabilmente residuo di qualche picnic, è stata rinvenuta nel fine settimana in uno dei luoghi più suggestivi del nostro territorio dove gli alpini di Luino hanno posato una Croce.

Maccagno, gli incivili sporcano la cima del Cadrigna con rifiuti abbandonati. Il sindaco: «La montagna non merita questo»

L'inciviltà di alcune persone è arrivata purtroppo fino sulla cima del monte Cadrigna sul territorio comunale di Maccagno con Pino e Veddasca, uno dei luoghi più suggestivi presenti sul nostro territorio dove gli alpini di Luino hanno posto anche una Croce.

Una zona molto suggestivo da cui si può godere un panorama mozzafiato su tutto il luinese e sul lago Maggiore che è zona molto battuta per fare i picnic; proprio gli scarti di un pranzo all'aria aperta sembrano essere i rifiuti ritrovati in loco nel fine settimana, tra cartacce, sacchetti e altro genere di spazzatura. Per raggiungere quel punto del Cadrigna ci vuole un buon quarto d'ora a piedi partendo dal piazzale della Forcora. «Un episodio davvero brutto - commenta il sindaco Fabio Passera - siamo contenti che le persone vengano a godersi le nostre montagne e i nostri panorami ma non si possono gettare le proprie frustrazioni sulla montagna che dobbiamo difendere tutti insieme, comportandoci correttamente e facendo ciascuno la propria parte, anche perché il Comune non può arrivare dappertutto. La montagna non merita di essere trattata così, ciascuno riporti a casa i rifiuti che ha prodotto invece di abbandonarli». 

Il primo cittadino non nasconde la sua arrabbiatura per questo tipo di atti che purtroppo anche in passato si sono già verificati. «Quello che va male, anzi malissimo, è quando si “usa” la montagna come fosse la discarica delle proprie scampagnate - conclude Passera - mi chiedo dove finiremo, di questo passo. Questi comportamenti passano dalla coscienza di ognuno, non certo sperando che un operatore del Comune possa andare ogni giorno fin lassù per raccogliere le cartacce dei soliti incivili. O ce la facciamo tutti insieme, o sprofonderemo. Tutti insieme». 

Matteo Fontana

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