Tutto sospeso. Dopo la notizia che anche l'Italia, in via precauzionale, ha bloccato le somministrazioni del vaccino AstraZeneca (leggi QUI), gli under 65, personale docente e delle forze dell'ordine che questo pomeriggio dovevano essere vaccinati anche a Varese sono stati rimandati a casa.
Lo stesso accadrà con le vaccinazioni in programma per domani. In attesa di comunicazioni ufficiali da parte dell'Ema, che dovrebbero arrivare domani mattina e quelle di operatività, Ats Insubria fa sapere che tutti gli appuntamenti fissati per domani, per le categorie citate, sono cancellati.
«A seguito delle indicazioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), Regione Lombardia - si legge in una nota emessa da Ats Insubria - ha sospeso con assoluta tempestività la somministrazione del vaccino anti-covid Astrazeneca in attesa di ulteriori determinazioni da parte delle autorità competenti».
«I soggetti interessati dalla vaccinazione con siero AstraZeneca, in particolare gli appartenenti alle forze dell’ordine e il personale scolastico con appuntamento già programmato, riceveranno nelle prossime ore una comunicazione con la disdetta della convocazione tramite il sistema regionale di prenotazione o tramite avviso diretto. Sono pertanto pregati di non presentarsi presso il centro vaccinale e verrà data successiva informativa circa la riprogrammazione dell’appuntamento» aggiunge l'Agenzia.
Proseguirà regolarmente l’attività vaccinale prevista per gli over 80 o soggetti per cui si era programmato la vaccinazione con l’utilizzo del siero Moderna o Pfizer-BioNtech.
Anche la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia Letizia Moratti ha rilasciato al riguardo la seguente dichiarazione: «In ottemperanza alle indicazioni dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), ho dato disposizione al direttore generale dell'assessorato regionale al Welfare di sospendere, con assoluta tempestività, la somministrazione del vaccino anti-covid AstraZeneca su tutto il territorio regionale in attesa di ulteriori determinazioni da parte degli organi competenti».
Valentina Fumagalli