/ Busto Arsizio

Busto Arsizio | 15 marzo 2021, 12:34

Eccesso di debito, nel 2021 a Busto le richieste d’aiuto per gestirlo salgono del 50%

In totale sono sei le istanze nel 2021 rispetto alle quattro del 2020. Più ampia la platea dei beneficiari e pesa l’incertezza sulla proroga dei termini stabiliti della legislazione di emergenza

Le crisi di indebitamento sono aumentate

Le crisi di indebitamento sono aumentate

Riprende nei primi due mesi del 2021 l’attività di gestione delle crisi da sovraindebitamento: da una parte per le novità normative che hanno ampliato la platea dei beneficiari, dall'altra per l’incertezza sulla proroga dei termini stabiliti della legislazione di emergenza, come la sospensione dei mutui, del pagamento delle cartelle esattoriali, il blocco sfratti e dei licenziamenti.

Per Busto ciò significa un aumento del 50% di richieste d'aiuto. Da quattro nel 2020 si è a sei nel 2021. A Varese non ci sono cambiamenti degni di nota.

L'anno si apre, dunque, - sottolinea la Camera di commercio di Milano - con un incremento del deposito delle domande per la gestione delle crisi da eccesso di debito e si intravedono i primi casi di “sovraindebitamento familiare” e di esdebitamento del debitore totalmente incapiente (nuove figure introdotte dalla Legge di Conversione n.176/2020 del Decreto Ristori del 28 ottobre 2020).

Confrontando i mesi di gennaio e febbraio 2021, con gli stessi mesi dell’anno precedente, in generale l’incremento delle domande è pari a +30%. Se guardiamo in dettaglio gli incrementi abbiamo +50% (gennaio 2021 su gennaio 2020) e + 17% (febbraio 2021 su febbraio 2020). Si tratta di un’inversione di tendenza, poiché il 2020 si era chiuso con un calo del 53% del ricorso al servizio di gestione delle crisi da sovraindebitamento, anche a seguito delle misure emergenziali che hanno caratterizzato l’anno 2020 in risposta alla crisi pandemica. 

Se analizziamo le istanze con il criterio della competenza territoriale del Tribunale che provvede all’omologa del Piano di rientro proposto dal debitore, c'è chi sta peggio. A Monza e Brianza l’incremento nei primi due mesi del 2021 è del 167% (totale 8 istanze nel 2021 rispetto a 3 del 2020); Como in crescita del 150% (totale 5 nel 2021 rispetto a 2 del 2020); Lodi del 100% ( totale istanze 2 nel 2021 rispetto a 1 nel 2020), Milano del 75% (totale 7 istanze nel 2021 rispetto a 4 del 2020).

Busto Arsizio riporta appunto un +50%. Non si registrano incrementi significativi nei primi due mesi del 2021 a Lecco, Varese, Sondrio, Pavia.  

L'Organismo per la gestione delle crisi da sovraindebitamento e per la liquidazione del patrimonio della Camera Arbitrale di Milano si occupa da quattro anni delle crisi da eccesso di debito del consumatore, della impresa minore (sotto soglia fallimentare) e di realtà specifiche come l’impresa agricola, la start up o le associazioni professionali. Opera per conto delle Camere di Commercio di Como-Lecco, Cremona, Milano MonzaBrianza Lodi, Pavia, Sondrio, Varese ed è iscritto al n. 80 del Registro degli Organismi tenuto dal Ministero della Giustizia.

Si tratta di un ente terzo, imparziale, indipendente .Di sovraindebitamento e delle recenti modifiche normative della legge n.3/2012 si parla oggi 15 marzo nell’incontro online in occasione della presentazione del libro “La rinascita del debitore”  dell’avvocato  Niccolò Nisivoccia, pubblicato da Il Sole24Ore.

Partecipano anche Jean Marie Del Bo, Vicedirettore de Il Sole24Ore, Giovanni Negri, giornalista del Sole24Ore, Gaetano Presti, Ordinario di Diritto commerciale, Università Cattolica di Milano, Rinaldo Sali vicedirettore generale, Camera Arbitrale di Milano, Antonella Sciarrone Alibrandi, Ordinario di Diritto dell’economia, Università Cattolica di Milano, Lorenzo Stanghellini, Ordinario di Diritto commerciale, Università degli Studi di Firenze.

«La novità normativa di fine 2020 ha rafforzato la legge sul sovraindebitamento, con l’effetto di agevolare e facilitare l'accesso per i consumatori e per le piccole imprese alle procedure di rientro dal debito e di composizione delle crisi – Ha dichiarato Rinaldo Sali, vicedirettore della Camera Arbitrale di Milano - - La semplificazione delle procedure e la tempestività da parte dell'impresa e del consumatore nel fare ricorso a questi strumenti è fondamentale, così come è essenziale che il debitore sia consapevole e trasparente nel fornire tutta la documentazione che consenta di ricostruire la sua posizione e proporre così un piano di rientro».

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore