La polemica seppure dai toni sfumati relativi all'apertura di un centro tamponi anti Covid in città è arrivata anche in consiglio comunale a Luino che si è riunito giovedì sera via videoconferenza; all'ordine del giorno anche la presentazione di tre interrogazioni del consigliere di minoranza Furio Artoni (Azione Civica) relative alla privacy dell'ex consigliere comunale Pietro Agostinelli, ai veicoli abbandonati sul territorio comunale e alla situazione della pandemia alla casa di riposo Comi.
A sollevare il tema dell'apertura, ancora bloccata, del centro tamponi anti Coronavirus i due consiglieri di minoranza del gruppo #luinesi Alessandro Casali e Davide Cataldo che hanno chiesto lumi alla maggioranza. «Quello del punto tamponi è un servizio importante da dare ai cittadini e su questo non vogliamo fare speculazioni - ha detto Casali - ma bisogna porsi delle domande sul motivo per cui Ats non dà il suo benestare; il servizio deve essere gratuito per tutti e non a pagamento come voluto dal Comune». La minoranza ha messo in luce le obiezioni procedurali poste da Ats. «Apprezzo i toni garbati con cui si sta discutendo di questo problema - ha affermato il sindaco Enrico Bianchi - concordiamo ovviamente sul fatto che le regole vadano rispettate, ci possono essere stati da parte nostra degli errori dovuti al fare in fretta e all'entusiasmo di avviare un servizio molto importante e che ci è stato chiesto dai cittadini; l'interlocuzione con Ats prosegue e l'auspicio è di superare tutti gli intoppi burocratici, attenti e disposti ad aderire alle richieste della stessa Ats».
Il capogruppo di minoranza Furio Artoni (Azione Civica) ha presentato tre interrogazioni consiliari a cui la giunta fornirà risposta scritta; la prima riguarda la privacy non garantita all'ex consigliere di opposizione Pietro Agostinelli. «Agostinelli fu denunciato dal Comune, ma la sua posizione peraltro venne archiviata prima del processo - ha ricostruito Artoni - il Garante della Privacy ha sanzionato con 10 mila euro il Comune di Luino, ridotti a 5 mila euro in caso di pagamento entri 30 giorni, perché ha pubblicato sull'albo pretorio la delibera di denuncia dell'ex consigliere esponendolo alla gogna mediatica. Chiedo chi pagherà questa multa, che non è giusto ricada sull'intera collettività». La seconda interrogazione ha riguardato il tema dell'abbandono dei veicoli sul territorio comunale. «Il Comune ha sostenuto una spesa rilevante, circa 72 mila euro, per gestire un numero elevato di veicoli abbandonati, camion compresi, che da troppo tempo, in alcuni casi anche anni, sono in custodia a carico comunale quando la normativa impone di procedere alla demolizione dopo 180 giorni» ha dichiarato il capogruppo di minoranza, che poi ha illustrato la terza interrogazione, relativa alla gestione della pandemia alla casa di riposo Comi. «Ci è stato segnalato da diversi famigliari l'impossibilità di stare vicino ai loro cari sia durante la malattia che purtroppo anche durante la morte - ha sottolineato Artoni - non voglio dare colpe a nessuno vista anche la delicatezza della situazione, ma invito i rappresentati del Comune nel cda di fare in modo di coinvolgere e tenere informati i famigliari degli ospiti, coinvolgendo magari associazioni di volontariato se non si ha personale sufficiente».