Il coordinatore del comitato civico Varese Ideale, Mattia Cavallini, commenta la scelta del Comune di sostenere la class action di aziende e commercianti contro il Pirellone (leggi QUI): «Anche io questa notte non dormirò. Pensare ad un sindaco che durante questa pandemia ha fatto poco nulla per il commercio, come nei 4 anni precedenti e si scopre rivoluzionario da dietro una scrivania, mi ha lasciato perplesso. Sia chiaro, Varese ideale è sempre stata dalla parte del commercio e ben venga la class action, ma verso il destinario corretto che è il Governo».
«È stato chiarito nella recente conferenza stampa del presidente Fontana e della vice presidente Moratti (leggi QUI) che Regione ha comunicato i dati corretti ed il pasticcio è stato fatto a Roma. Il commercio è in ginocchio per responsabilità del Governo sostenuto dal suo partito che sembra vivere su Marte come questa amministrazione, mentre le attività chiudono e le famiglie sono in difficoltà».
«Al posto di scendere in piazza con le categorie più colpite come hanno fatto i suoi colleghi di Gallarate e Busto Arsizio e battere i pugni nelle sedi opportune per far riaprire le attività e chiedere ristori veloci e dignitosi, manda lettere e partecipa a class action sbagliando il destinatario. Ci sono state tante occasioni per dare un segnale ed il sindaco era assente».
E conclude: «Spero che questa volta Galimberti dia risposte chiare e precise, che sono mancate in questi anni. In conclusione mi auguro che per questi ultimi mesi di mandato questa amministrazione torni sulla terra e stia davvero al fianco del commercio che merita sicuramente un trattamento migliore e un'amministrazione all'altezza».














